(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 ott. - Ha aperto i battenti
il IV° Congresso nazionale di Federserd (Federazione Italiana
degli operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle dipendenze).
Non e' un caso il nome scelto per la quattro giorni: "Il mito, le
evidenze scientifiche e le realta' organizzative", che racchiude
in se' il ventaglio di argomenti che animeranno la settimana.
"Il mito come modo di leggere le variegate forme delle
dipendenze, in evoluzione e sempre piu' complesse - afferma in
una nota la Federazione -. Tra queste, il poliabuso di sostanze,
nuove forme di dipendenza, come il gambling, il crescente ruolo
dell'alcol nei consumi problematici, l'evidenza di numerose
patologie mediche ed infettivologiche nelle persone in cura nei
servizi. Le evidenze scientifiche in tema di consumi e
dipendenze: si parlera' di fatti, sempre piu' chiari, forse non
sempre conosciuti, come i grandi successi nella cura e nella
riabilitazione. E infine, le ricadute organizzative, in senso di
efficacia e di valutazione, di governance del sistema, con una
dovuta attenzione alle risorse possibili in questo difficile
momento economico".
Federserd sottolinea come l'uso di sostanze psicotrope e' il
principale problema di salute pubblica e rappresenta la prima
causa di morte e di danni prevenibili tra i 18 - 26 anni in tutta
Europa e negli Usa. Il costo sociale legato alla droghe in Italia
vale lo 0,7% del PIL ed e' pari a 15 volte l'impegno del Paese,
dello Stato e delle regioni, nella lotta alla droga.
La situazione odierna non mette tra le priorita' delle
istituzioni una valorizzazione del sistema dei servizi, della
formazione e comunque di tutto cio' che gira intorno al mondo
delle dipendenze.
"E' necessario un rapporto forte con le istituzioni - dichiara
Alfio Lucchini, presidente Federserd -. Crediamo che solo una
presa di coscienza nuova della strategicita' del contrasto ai
consumi di droghe, possa invertire una tendenza negativa che vede
responsabilita' ai vari livelli delle articolazioni dei poteri.
In questa ottica appare maturo il momento di un ripensamento
anche legislativo dei livelli organizzativi necessari per i
servizi di accoglienza e cura, con principi vincolanti da
declinare nelle evidenti competenze regionali" .
Gioco d'azzardo. Importante anche lo sguardo di Federserd sul
gioco d'azzardo. La tendenza all'incremento dei giocatori sembra
destinata ad aumentare, percio' nel convegno saranno presentati i
risultati del progetto e le rilevazioni epidemiologiche sul
fenomeno, aggiornate al 2009 da parte dei ricercatori del Cnr.
Federserd e' impegnata da un anno su questo fronte con il
progetto, sostenuto da Lottomatica Group, GiocaResponsabile, che
fornisce assistenza telefonica e via web alle persone con
problemi causati dal gioco eccessivo.
A undici mesi dall'avvio del progetto, il servizio attivo 12 ore
tutti i giorni, ha dato assistenza e consulenza a 2 mila persone,
per meta' giocatori e per meta' familiari di giocatori. Quasi un
terzo di queste persone, valutate gravi giocatori patologici,
sono state orientate alla presa in cura presso i Servizi delle
Dipendenze.
Il gioco d'azzardo in Italia e' in continua espansione,
aumentato del 15% rispetto allo scorso anno e presumibilmente si
raggiungeranno 60 miliardi di euro giocati nel corso 2010. Tra i
milioni di cittadini che giocano senza problemi, si stima (IFC
CNR di Pisa ) che 120 mila persone potrebbero soffrire di gravi
difficolta' personali e familiari dovute a modalita' di gioco
incontrollato, che costituiscono una vera e propria patologia, al
pari delle dipendenze da sostanze.
Piu' di duecento SerT su cinquecento, in tutta Italia assicurano
prestazioni di diagnosi e cura per persone con patologie connesse
al gioco d'azzardo, sebbene la patologia non sia riconosciuta fra
le malattie che danno diritto all'assistenza dal Servizio
sanitario nazionale.
(Wel/ Dire)