SALUTE. CRIO-CONSERVAZIONE, NATO BEBÈ DA EMBRIONE DI 20 ANNI FA
UK, L'IMPIANTO STRAORDINARIO SVELATO DAL SUNDAY TIMES.
(DIRE - Notiziario Salute) Roma, 14 ott. - E' nato lo scorso
maggio, grazie all'impianto di un embrione congelato 20 anni fa,
un neonato di 3 kg dato in adozione ad una donna di 42 anni
sottoposta per 10 anni a infruttuosi trattamenti contro
l'infertilita'. E' accaduto in Gran Bretagna, dove una legge
approvata di recente, ha esteso la possibilita' di
crio-conservazione degli embrioni da 10 fino a un massimo di 55
anni. La notizia della nascita straordinaria e' stata data dai
medici della Eastern Virginia medical school nella rivista
'Fertility and Sterility', ma e' diventato un "caso" mediatico
solo dopo la segnalazione sul Sunday Times, l'edizione domenicale
del Times di Londra. L'embrione era il quarto di una precedente
inseminazione avvenuta nel 1990, quando fu fatto nascere solo
l'embrione prescelto. Degli embrioni congelati all'epoca, solo
due sono sopravvissuti allo scongelamento, e di questi uno ha
consentito la gravidanza attraverso l'impiantato, alla fine dello
scorso anno, nell'utero di una donna che a maggio ha dato alla
luce il bimbo. Biologicamente, quindi, questo neonato sarebbe
fratello di quello nato nel 1990 e che oggi ha vent'anni, ma i
due hanno madri diverse. Un caso simile si era avuto nel 2005,
quando una donna di San Francisco (USA), Debbie Beasley, diede
alla luce una bambina il cui embrione era stato congelato nel
1992. Si tratta di un'innovazione che, secondo il Sunday Times,
"potrebbe dare alle donne la possibilita' di posticipare il
momento in cui mettere su famiglia in eta' piu' avanzata".
Malgrado nessuno sappia in realta' quanto tempo potrebbe
resistere un embrione, Sergio Oehninger, direttore del Jones
Institute for Reproductive Medicine presso la Eastern Virginia
Medical School, ha dichiarato che "l'eta' degli embrioni non
influisce sulla salute del neonato." Al tempo sesso egli si
dichiara comunque contrario all'ipotesi di un uso su vasta scala
di embrioni "invecchiati", per motivi legati all'evoluzione
genetica: "significherebbe usare gli embrioni della generazione
precedente - spiega - suggerendo quindi una sorta di
depotenziamento evolutivo connesso con il mancato rispetto delle
fasi dell'evoluzione generazionale." Si tratta comunque di un
fatto destinato a ripetersi, nel futuro, almeno per quanto
riguarda la Gran Bretagna, data l'introduzione della recente
normativa che consente la conservazione degli embrioni congelati
per un periodo molto lungo.
(Pic/ Dire)
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