UNICEF: 'EFFICACE CONTRO DIFFUSIONE MALATTIE'. GIORNATA MONDIALE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 ott. - "Ogni anno le
malattie diarroiche e le infezioni respiratorie acute sono
responsabili della morte di oltre 3,5 milioni di bambini sotto i
cinque anni". Lo ricorda il presidente dell'Unicef Italia,
Vincenzo Spadafora. Domani, con l'obiettivo di promuovere la
pratica dell'igiene delle mani nelle scuole e nelle comunita' e
di renderla un'abitudine, si celebra la terza edizione della
"Giornata mondiale per la pulizia delle mani" (Global handwashing
day), da sempre sostenuta dell'Unicef.
"Lavarsi le mani con acqua e sapone- continua Spadafora-
specialmente in alcuni momenti critici, dopo aver usato i servizi
igienici e prima di toccare gli alimenti, contribuisce a ridurre
l'incidenza delle malattie diarroiche di oltre il 40% e le
infezioni respiratorie acute del 23%; eppure questo semplice
comportamento non viene praticato regolarmente". Per l'edizione
di quest'anno - il cui tema e' "More than just a day" - almeno
200 milioni di bambini, genitori, insegnanti, celebrita',
funzionari pubblici e cittadini saranno coinvolti in molte
iniziative in oltre 80 paesi di tutto il mondo.
"Il lavaggio delle mani con il sapone e' uno degli interventi
sanitari piu' efficaci e meno costosi per prevenire malattie
infettive nei Paesi in via di sviluppo, ma e' una buona pratica
da consolidare anche nei Paesi ricchi- dice ancora Spadafora-
Possiamo fare molto contro le due principali malattie killer
dell'infanzia: la polmonite, che uccide ogni anno 1,8 milioni di
bambini sotto i 5 anni e la diarrea, che uccide 1,5 milioni di
bambini".
Eppure, nonostante il suo potenziale 'salva-vita', la pratica
di lavarsi le mani con il sapone non e' molto diffusa. Nonostante
il sapone sia disponibile nella maggior parte delle famiglie di
tutto il mondo, i dati osservati - relativi all'utilizzo del
sapone in momenti critici - oscilla tra lo 0 e il 34%.
Nell'edizione dello scorso anno in India, al Nehru Stadium di
Chennai, 15.115 persone si sono lavate le mani, raggiungendo il
Guinness world record.
(Wel/ Dire)