A LECCO. QUELLA ITALIANA? E' DI ZEBU' BRASILIANO...
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 ott. - "Dopo la mozzarella
blu, arriva la bresaola fosforescente. Se l'e' trovata fra le
mani una signora di Cortenova, in provincia di Lecco che l'aveva
appena acquistata in un discount. La confezione era ben sigillata
e la scadenza lontana. Tutto regolare, a parte che la carne era
fosforescente".
Cosi la Coldiretti spiegando che, mentre sono in corso le
verifiche da parte dell'Asl, "la gran parte delle bresaole
italiane viene realizzata in Lombardia con carni di zebu' (una
specie bovina) che arrivano dal Brasile, senza indicazione in
etichetta". Ogni anno "ne vengono lavorate 17 mila tonnellate-
informa l'associazione- pari a oltre 6 milioni di pezzi". La
maggior parte viene prodotta a livello industriale, mentre "fra
Como, Lecco e Sondrio resistono alcuni produttori che usano
invece gli animali allevati nelle valli lombarde".
Il ritrovamento della bresaola fosforescente arriva dopo lo
scandalo della mozzarella blu di origine tedesca venduta come
italiana. Alla Camera intanto e' stato appena approvato con il
sostegno della Coldiretti il provvedimento, che impone l'obbligo
di indicazione di origine sulle etichette dei prodotti
agroalimentari. In attesa dei risultati delle analisi delle
autorita' sanitarie, il caso della bresaola fosforescente e'
"l'ennesima dimostrazione- conclude la Coldiretti- di come
l'origine e la tracciabilita' dei prodotti diventino elementi
strategici per garantire la sicurezza del consumatore".
(Wel/ Dire)