PETIZIONE CONTRO NORMA 'SUBDOLA', RISCHIO CANCEROGENO PER MILIONI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 ott. - "Aleggia nell'aria
delle nostre citta' insieme alle polveri sottili e all'ozono ma
e' meno conosciuto e molto pericoloso per la salute umana": e' il
benzo(a)pirene, un microinquinante classificato come cancerogeno
dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, salito
agli onori delle cronache nazionali negli ultimi anni, insieme
alle diossine, per l'inquinamento che caratterizza la citta' di
Taranto, causato dall'area industriale e soprattutto dallo
stabilimento siderurgico dell'Ilva. "Con un iter subdolo, il
governo italiano in piena estate (13 agosto 2010) ha approvato il
decreto legislativo 155/2010 con cui ha peggiorato pesantemente
la legge sul benzo(a)pirene- denuncvia Legambiente- posticipando
dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 il termine temporale per
ottenere la riduzione di questo inquinante nell'aria ambiente
sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo previsto per le
citta' con oltre 150mila abitanti". Una modifica "molto dannosa
che prolunga l'esposizione di milioni di cittadini a un
pericoloso cancerogeno", il cui inquinamento, secondo i dati
pubblicati da diverse Agenzie regionali per la protezione
dell'ambiente, non riguarda solo citta' industriali come Taranto,
Trieste o Venezia, ma anche capoluoghi come Padova o aree
metropolitane come quelle di Milano e Torino, dove e' rilevante
anche il contributo del traffico.
Per questo Legambiente lancia una petizione nazionale da far
firmare ai cittadini per chiedere al governo di "modificare la
legge sul benzo(a)pirene in favore di un maggior controllo e una
maggiore protezione per la qualita' dell'aria che respiriamo
nelle nostre citta'".
(Wel/ Dire)