A VENEZIA FINO AL 9 LA RASSEGNA DEDICATA A FRANCO BASAGLIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 ott. - "Qual e' la citta' che
piu' di ogni altra ha la responsabilita' di portare avanti il
discorso e la riflessione sulla follia, se non Venezia, dove e'
nato Franco Basaglia che i manicomi li fece chiudere,
denunciandoli come luoghi di annientamento dell'individualita'?".
Cosi' l'assessore alle Attivita' culturali del comune di Venezia,
Tiziana Agostini, ha presentato la seconda edizione del "Festival
dei Matti", intitolata "Legami", che da oggi al 9 ottobre
mettera' a confronto giornalisti, specialisti, intellettuali,
registi, attori sul tema della follia.
La scelta del titolo di questa nuova edizione del festival e'
cosi' giustificata dalla vice presidente della Fondazione Franco
e Franca Basaglia, Alberta Basaglia: "Non dimentichiamo che la
parola 'legare' non e' ancora uscita dalla psichiatria nel nostro
paese, per cui connotare il festival con questo termine significa
mantenere viva l'attenzione sui diritti". Dal canto suo
l'assessore Agostini auspica "che la rassegna si trasformi in un
appuntamento annuale fisso del mese di ottobre, conferendogli
pero' una dimensione nazionale e internazionale".
Il Festival dedicato a Franco e Franca Basaglia inizia oggi con
due appuntamenti al cinema Giorgione: alle 18 "Follie
d'archivio", brevi storie realizzati dagli studenti Iuav per
raccontare le follie belliche, tecnologiche, razziali, ma anche i
disastri industriali e paesaggistici, mentre alle 20, sara'
trasmesso il film "C'era una volta la citta' dei Matti".
Venerdi' 8 ottobre, dalle 10 alle 16, numerosi giornalisti
prenderanno parte al "Laboratorio diritti e comunicazione"
condotto da Alberta Basaglia, mentre alle 18 al teatro Goldoni si
svolgera' il seminario "Legami per slegare", con Fabrizio Gifuni,
Nico Casagrande e Peppe Dell'Acqua. Alle 21, sempre al Goldoni,
Vitaliano Trevisan leggera' "Oscillazioni, un monologo" (ingresso
7 euro, unico incontro a pagamento). Sabato 9 ottobre, oltre alla
prosecuzione del "Laboratorio diritti e comunicazione", alle ore
21 avra' luogo il seminario "Due mondi, e io vengo dall'altro"
con Roberto Escobar, Giovanna Gallio e Pieraldo Rovatti che
entreranno nei vicoli della paura, trattando dei legami quali
mezzi di dominio o di emancipazione, di salute o di malattia.
(Wel/ Dire)