SANITÀ. LAZIO, FIALS: PIANO DA INCUBO, E' DA RETTIFICARE
"ESUBERO DI MANAGER CON LA RIORGANIZZAZIONE IN MACROAREE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 ott. - "E' come addentrarsi
in un incubo oscuro e tortuoso approfondire la lettura della
riorganizzazione del servizio sanitario regionale presentata
dalla presidente e commissario ad acta per la Sanita' del Lazio,
Renata Polverini.
Incoerente, inadeguata, inappropriata a quelle che sono le
necessita' delle singole province della Regione. Altrettanto
lontana e discordante per la vastita' dei diversi distretti
sanitari in capo ad ognuna macroarea. Aspettiamo quindi le
decisioni della presidente per vedere come organizzera' le nuove
aziende sanitarie di fatto ridotte solo a 4 rispetto alle attuali
18 tra Asl e aziende ospedaliere". Lo ha dichiarato il segretario
regionale della Fials Confsal, Gianni Romano, in seguito al tour
de force che si e' tenuto nella sede dell'organizzazione
sindacale per lo studio del documento sulla riorganizzazione
della rete ospedaliera, che ha coinvolto tutti i rappresentanti
distrettuali delle singole aziende sanitarie.
"Il piano di rientro- spiega- non contiene alcun accenno
riguardo al numero delle direzioni generali da assegnare,
tantomeno gli obbiettivi e i vincoli che le guideranno, una
trascuratezza incomprensibile viste le differenti dotazioni in
termini di operatori sanitari, di ospedali e servizi territoriali
tra un'area e quella adiacente. Oltre a tutto come potrebbero
operare i manager, se saranno nominati in numero superiore al
nuovo assetto territoriale, integrare la rete sanitaria in una
zona piu' estesa rispetto alle proprie competenze? Se i numeri
non consentiranno altre scatole cinesi ai calcoli ragionieristici
dei tecnici regionali, verosimilmente avremo anche un esubero di
direttori generali con tanto di contratto valido e stipulato di
recente".
"Il documento- prosegue- appare davvero poco convincente
poiche' manca totalmente di programmazione temporale, in quanto a
capitoli di spesa da mettere a bilancio, investimenti da
prevedere nonche' di una sostanziale analisi delle diversita'
territoriali".
(Wel/ Dire)
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