(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 ott. - Tornare a vivere, non
solo sopravvivere. Spesso, infatti, essere liberi da un tumore
dal un punto di vista medico non significa avere una qualita' di
vita soddisfacente. E' per questo che l'Irst di Mendola (FC) ha
ideato un progetto ad hoc, diretto a restituire questi pazienti,
definiti survivors, ovvero guariti da neoplasia, all'esistenza
che conducevano prima della malattia. E' nato cosi' "Liberi dal
cancro: la vita poi!", che verra' presentato pubblicamente
mercoledi' 6 ottobre, alle 17, all'istituto tumori di Meldola, in
sala Tison. L'iniziativa, cui e' invitata tutta la cittadinanza,
e' inserita nel carnet della "Settimana del Buon Vivere", grande
evento promosso nel territorio della provincia di Forli'-Cesena
da Legacoop, Lilt e Irst per discutere di salute, benessere,
identita' e sviluppo con i massimi referenti italiani del
settore. "Il progetto non si rivolge a pazienti, ma a persone che
hanno avuto una storia di cancro e ne sono, tuttavia, libere da
almeno 5 anni - spiega Ugo De Giorgi, coordinatore
dell'iniziativa - l'accento, quindi, oltre che sulla gestione
clinica di eventuali ricadute a lungo termine, verra' posto
soprattutto sugli aspetti psicologici e socio-relazionali." Per
tale motivo, e' prevista la presenza di una psicologa, Silvia De
Padova, che sara' fra i relatori dell'incontro di mercoledi'.
Nell'ambito del progetto "Liberi dal cancro", l'istituto di
Meldola prendera' parte a iniziative nazionali e internazionali
su questi temi, tra cui uno studio europeo che prevede l'invio di
un questionario alle persone "libere" dal tumore del testicolo,
in modo tale da verificare il livello di qualita' della vita da
loro percepito. "Si tratta di uno studio europeo di cui noi, come
Irst, siamo i coordinatori per l'Italia - aggiunge De Giorgi -
l'obiettivo e' fotografare la qualita' della vita e lo stato
d'animo dal punto di vista psicologico e sociale di quanti hanno
alle spalle una storia di chemioterapia per tumore del testicolo.
Inoltre, con la psicologa, bbiamo in cantiere due progetti
finalizzati a valutare il carico emotivo e il disagio
psicosociale di queste persone e dei loro familiari in casi
selezionati."
(Wel/ Dire)