A PESARO IL CONVEGNO SULLE CONNESSIONI TRA CUORE E MATERIA GRIGIA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 ott. - Dove nascono i
sentimenti? Come comunica il cervello? Come apprende il cervello?
Il cervello e il cuore si parlano? Tematiche affascinanti non
solo per gli addetti ai lavori. Si e' svolto a Pesaro in questi
giorni il convegno "La comunicazione nel cervello dell'uomo e
nella societa'" organizzato dalla Fondazione IRCCS Lido di
Venezia, Universita' di Modena e Reggio Emilia e Universita' di
Urbino, Fondazione Cassa dei Risparmi di Pesaro e Azienda Usl di
Forli'.
Neurologi, fisiologi, sociologi, medici provenienti da tutta
Europa si ritrovati a palazzo Montani-Antaldi di Pesaro per
parlare di comunicazione nel cervello e nella societa'. Secondo
gli studi di Luigi Agnati, della Fondazione IRCCS Lido di Venezia
e Karolinska Instistutet , "le emozioni nascono tra le
interconnessioni del cuore e del cervello. E' la comunicazione
tra cuore e cervello che genera le emozioni." Il cuore e il
cervello dialogano continuamente e si scambiano segnali anche di
tipo "meccanico", attraverso le "onde" che percorrono i vasi
arteriosi. Se il cuore aumenta la sua frequenza anche le funzioni
del cervello si modificano. Esiste sempre una fortissima
relazione. Pertanto e' dimostrabile che i soggetti che hanno una
maggior variabilita' della frequenza cardiaca affrontano meglio
le situazioni di stress. Questo significa che, stimolando il
nervo vago, possiamo ipotizzare nuove cure per la depressione
psichica .Ed ecco anche la spiegazione al perche' una fortissima
emozione possa provocare un infarto e una morte subitanea. Aganti
ha parlato anche di "sonno", uno "speciale stato di coscienza"
che serve al mantenimento della felicita', dell'omeostasi
psichica, dell'eudamonia. Sonno e sogno svolgono una naturale
funzione riparatrice del nostro equilibrio psichico. Infine, la
capacita' di raggiungere l'armonia interiore, caratterizzata da
un colloquio interiore intenso e sereno, e' influenzata anche
"dalla comunicazione che avviene tra cuore e cervello . Il nostro
cervello e', come dire, accordato dal battito cardiaco.
Il colloquio interiore e' quindi costruito non solo dalle
esperienze di vita del soggetto e dalla sua base genetica, ma
anche dallo scambio di informazioni che ha con gli altri uomini e
con quel colloquio straordinario che intrattiene con un mondo
sovra-sensibile e che si concretizza nelle sue credenze religiose
e aspirazioni piu' alte. "È da notare - prosegue lo studioso -
che le credenze religiose e le emozioni e il modo di agire che ad
esse sono associate sono una caratteristica unica della nostra
specie, presente in tutte le culture e senza alcun equivalente
nel regno animale." Oltre alla lezione di Agnati, sono da
segnalare la lezione di Luigi Alfieri, tra gli organizzatori
dell'iniziativa, sul cervello e l'antropologia culturale e di
Mauro Ceroni, che ha trattato dal punto di vista paleontologico
dell'interfaccia cervello-societa'.
(Wel/ Dire)