STUDIO INDIANO SU INTERNATIONAL JOURNAL OF BIOTECHNOLOGY
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 nov. - Se il farmaco e'
colorato piace di piu'. Ad affermarlo e' uno studio diretto da un
gruppo di ricercatori indiani della University of Bombay e
pubblicato dall'International journal of biotechnology.
600 volontari sono stati intervistati su cosa rendesse un
medicinale funzionale. Il 75% giudica la validita' della cura in
base a colore e forma dei composti medici. Se poi si osservano in
dettaglio le risposte, il 14% di esse mettono in luce
l'interpretazione della pillola: molto spesso, se e' di colore
rosa o rosso viene ritenuta dolce, come se il sapore si
avvicinasse alla fragola, mentre il colore giallo veniva
associato ad un sapore salato, come un limone. Invece, l'11%
degli intervistati lega il colore blu ed il bianco all'amaro e,
infine, per il 10% il colore arancione e' sinonimo di acidita'.
Inoltre, le persone di mezz'eta' preferivano il rosso, come del
resto le donne, come colore dell'amore e del romanticismo, nel
cuore di tutte le donne.I risultati di tali abbinamenti cromatici
vanno presi in considerazione al momento di prescrivere la
terapia.
"I pazienti vivono un'esperienza sensoriale ogni volta che
usano un farmaco di automedicazione- hanno spiegato gli autori
della ricerca- che coinvolge percezioni che potenzialmente
possono condizionare l'opinione sull'efficacia del trattamento".
(Wel/ Dire)