(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 nov. - Dall'ultimo report
pubblicato dell'American Cancer Society emerge che nel mondo un
decesso su dieci e' provocato dal fumo. Le previsioni dicono che
il prossimo anno il tabacco sara' causa di morte per 6 milioni di
persone, 7 milioni nel 2020, 8 milioni nel 2030. Cifre che
possono sorprendere se si pensa che negli ultimi 40 anni il tasso
dei fumatori e' diminuito nei paesi ricchi come Usa, Gran
Bretagna e Giappone. Numeri che pero' diventano
inequivocabilmente reali se si valuta l'aumento delle persone che
accendono la sigaretta, in nazioni come la Cina ed l'India.
Sulla base di queste allarmanti stime, la scorsa settimana
durante l'ultimo meeting in Uruguay della World Health
Organization Framework Convention on Tobacco Control (WHO FCTC)
e' stato sancito il rafforzamento delle politiche e degli
interventi per arginare il tabagismo a livello globale. Incontro
dove si e' ribadito il forte impegno per la tutela della salute e
per lo scambio di informazioni fra i diversi paesi, sia per le
attivita' del settore, sia per il commercio illecito, che per le
strategia di marketing intraprese dai produttori per attrarre
sempre piu' clienti. L'incontro e' servito anche per esaminare i
progressi relativi all'attuazione della vigente convenzione ed
per adottare nuove linee guida di contrasto, nello specifico: il
controllo degli ingredienti aromatizzanti che aumentano
l'attrattiva dei prodotti a base di tabacco (in modo da ridurre
il numero dei nuovi fumatori, soprattutto tra i giovani); lo
sviluppo dei centri anti-fumo che dovrebbero essere integrati nei
sistemi sanitari nazionali, al fine di renderli piu' accessibili
a tutti coloro che desiderano smettere; il miglioramento
dell'istruzione, della comunicazione e della formazione in
materia, di modo che vi sia una sensibilizzare l'opinione
pubblica e promuovere il cambiamento sociale.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)