PAGHEREMO CON PORTAFOGLI E POLMONI PERCHE' DA 2005 NON IN REGOLA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 nov. - La Commissione
europea ha deferito alla Corte di Giustizia europea l'Italia,
insieme a Cipro, Portogallo e Spagna per "il mancato rispetto
delle norme dell'Ue" in tema di inquinamento. I quattro paesi
sono stati deferiti in quanto "non hanno finora affrontato in
modo efficace il problema delle emissioni eccessive di Pm10". Per
il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza,
"nonostante i ripetuti allarmi e le annuali segnalazioni di
Legambiente sull'emergenza polveri, il governo italiano si e' ben
guardato dall'agire con un piano nazionale di interventi concreti
mirati al miglioramento della viabilita' generale e del trasporto
pubblico in particolare". Insomma, "ora pagheremo due volte, con
i nostri polmoni e con il nostro portafoglio". La multa europea
sara', infatti, "ben superiore al risparmio previsto dai tagli
indiscriminati di Tremonti all'ambiente e alle politiche di
disinquinamento e ci tocchera' pagare con le nostre tasche".
La direttiva europea (la 2008/50/Ce) impone agli Stati membri
di limitare l'esposizione dei cittadini alle microparticelle del
Pm10, poiche' la legislazione stabilisce valori limite per
l'esposizione, cui gli Stati membri dovevano conformarsi entro il
2005, riguardanti sia la concentrazione annua (40 microgrammi al
metro cubo), sia la concentrazione quotidiana (50 microgrammi al
metro cubo) che non deve essere superata oltre 35 volte in un
anno di calendario. "Ma dall'entrata in vigore della normativa
nel 2005- ricorda Legambiente- i valori limite per il Pm10 in
Italia non sono stati rispettati".
(Wel/ Dire)