"PIU' ATTENZIONE A GIOVANI, VALORIZZANDO LE ECCELLENZE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 nov. - Una rivoluzione nel
mondo delle comunita' terapeutiche per tossicodipendenti: l'ha
annunciata l'assessore veneto alle Politiche sociali Remo
Sernagiotto dal palco della Conferenza della Salute organizzata
dalla Ulss 3 di Bassano del Grappa. I primi sei mesi dell'anno
nuovo saranno dedicati all'elaborazione di una riforma mirata a
mantenere le eccellenze e andare maggiormente incontro ai bisogni
della popolazione. Perche' non deve piu' essere che, ad esempio,
con cinque comunita' nel vicentino il 17% degli utenti vada fuori
regione: "È evidente che qualcosa non va nell'offerta" e' il
commento drastico e spontaneo dell'assessore, che incalza: "Va
razionalizzata la distribuzione geografica delle comunita'
guardando in particolare alle 'fasce estreme' (i giovani e i
tossicodipendenti cronici) per cercare soluzioni previse".
Secondo i dati diffusi, il numero di minori con problemi di
dipendenza sta salendo: tra il 2007 e il 2009 si sono rivolti per
la prima volta al Sert oltre 1.400 minorenni, di cui 28 under15.
ancora: il numero totale di giovani con meno di 19 anni assistiti
dal Sert e' passato dai 617 del 2007 ai 775 del 2008, mentre lo
scorso anno ha toccato quota 779.
Il cambiamento, pero', non riguardera' solo le comunita': gli
stessi dipartimenti per le Dipendenze saranno passati al
setaccio, con l'obiettivo di renderli ancora piu' funzionali e in
grado di "assolvere al delicato compito di regolatori del
sistema, coniugando bisogni dei pazienti, risorse del territorio,
servizi pubblici e privati" aggiunge Sernagiotto. Ad oggi la
regione dispone di 21 dipartimenti, 38 Ser.T, 5 comunita'
terapeutiche pubbliche, 31 enti ausiliari (servizi sociosanitari
privati) con oltre 65 sedi operative. Sono inoltre attivi piu' di
600 gruppi di auto aiuto, soprattutto nell'ambito dell'alcolismo,
e circa 60 associazioni di volontariato attive.
(Pic/ Dire)