ECCO NOTA CRITICA INDIRIZZATA ALLA REGIONE LAZIO SU CONSULTORI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 nov. - "E' necessario
operare una profonda riflessione sulla opportunita' di portare
avanti l'approvazione della proposta di legge "Riforma e
riqualificazione dei consultori familiari", che rischia di
compromettere nella nostra Regione l'attuale modello di sanita'
universalistica e solidale, coerente con la Costituzione e con la
normativa di principio statale". Questo il richiamo di Marialori
Zaccaria, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, reso
ancora piu' forte dalla condivisione piena degli Ordini dei
Medici e degli Assistenti Sociali che, per la prima volta
insieme, convergono sulla necessita' di ritirare la proposta di
legge sui consultori familiari della Regione Lazio, in occasione
dell'Audizione nella IX Commissione regionale, avvenuta ieri.
I principali punti critici evidenziati nella nota congiunta
riguardano: la mancata ridefinizione nel testo di legge degli
obiettivi che i consultori devono perseguire; la mancata
previsione di misure economiche aggiuntive anzi, spiega la nota,
"il Fondo regionale previsto dalla L.r. n. 15/1976 art. 24
verrebbe smembrato in tre diversi fondi di una non meglio
precisata entita'". Secondo quando evidenziato dalla nota, poi,
"i richiamati criteri, che la normativa regionale deve osservare
per non incorrere in violazione dell'art. 117 della Costituzione,
sembra assolutamente incompatibile la proposta di consentire che
i consultori familiari siano gestiti anche da strutture private a
scopo di lucro".L'ulteriore punto critico sul quale gli ordini
esprimono perplessita' riguarda l'articolo 29 della proposta di
legge che prescrive lo smantellamento dell'attuale impianto
normativo.
Gli Ordini chiedono percio' "il ritiro della proposta di legge
regionale", ma auspicano "un rinnovato interesse per le politiche
familiari" e si dichiarano fin da subito "pronti a lavorare con
questa Commissione e con tutti gli altri attori istituzionali,
politici o privati che vogliano prendere parte alla elaborazione
di programmi ed azioni a sostegno della famiglia per una reale ed
efficace applicazione delle norme gia' esistenti".
(Wel/ Dire)