(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 nov. - Malnutriti al
ricovero, malnutriti alla dimissione. Negli ospedali italiani si
mangia poco e male. È il dato preoccupante che emerge da uno
studio realizzato in diversi ospedali italiani dotati di un
Servizio di dietetica e nutrizione clinica sotto il patrocinio
della Federazione delle Societa' italiane di nutrizione (FeSIN).
Sono state coinvolte oltre 1500 persone ricoverate in reparti
medici e chirurgici, ed e' emersa, cosi', la scarsa sensibilita'
che medici e infermieri hanno nei confronti dello stato di
nutrizione dei pazienti, non solo al momento in cui entrano in
reparto, ma anche durante la degenza. Si configura quella che
viene definita "malnutrizione iatrogena", una condizione di
carenza nutrizionale indotta o perpetuata dalla scarsa attenzione
che il personale sanitario ha verso questo problema. Problema che
potrebbe interessare fino al 25% dei ricoverati. La malnutrizione
associata alle varie malattie puo' contribuire a peggiorare la
prognosi, aumentando il rischio di contrarre infezioni,
allungando i tempi di ricovero, riducendo la qualita' di vita e
incrementando i costi sanitari e perfino il tasso di mortalita'.
(Wel/ Dire)