(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 nov. - La nostra sanita' non
sta affatto bene. Almeno questa e' la diagnosi dei malati. E'
stato presentato dal Tribunale dei diritti del Malato il Rapporto
PIT Salute 2010, dal titolo "Diritti: non solo sulla carta", ma
dai dati emersi sembra che la situazione sanitaria italiana non
sia delle migliori.
Sono tante le diagnosi sbagliate e le terapie inadeguate per i
malati di tumore, e troppo lunghi i tempi di attesa.
Il dossier si basa sulle segnalazioni ricevute da parte dei
pazienti.
Nel 2009 il 47,4% si riferisce alle liste d'attesa per accedere a
visite, esami e interventi chirurgici. per esempio, per
un'ecografia all'addome si deve aspettare fino a 340 giorni, per
una Tac circa 220 giorni.
In oncologia, invece, per la visita di controllo dopo un melanoma
possono passare anche piu' di 12 mesi. La situazione e' piu' o
meno la stessa anche in ginecologia, odontoiatria ecc Per un
intervento di chirurgia generale si attende persino un anno e 18
mesi per uno di ortopedia.
Inoltre, nel 2009 sono aumentate anche le diagnosi sbagliate,
specie quelle dei tumori con il 38,6%, e le dimissioni improprie
dagli ospedali.
Per questo secondo Francesca Moccia, coordinatrice nazionale di
Cittadinanzattiva, e' opportuno adottare la Carta europea dei
diritti del malato in leggi nazionali e regionali dando seguito
all'impegno assunto dal Governo italiano il 14 maggio 2009 con la
Mozione n.75 firmata da tutti i gruppi parlamentari e votata in
Assemblea dal Senato della Repubblica.
(Wel/ Dire)