(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 nov. - L'esposizione agli
agenti cancerogeni provenienti dal fumo passivo e' molto piu'
elevata nei bambini rispetto agli adulti. E' quanto emerso da una
ricerca presentata alla Ninth AACR Frontiers in Cancer Prevention
Research Conference, Conferenza dell'American Association for
Cancer Research, che si e' tenuta a Philadelphia (Usa) in questo
mese.I ricercatori, guidati da Janet L. Thomas della University
of Minnesota, hanno analizzato le urine di 79 bambini provenienti
da abitazioni dove era presente almeno un fumatore, per
identificare l'eventuale presenza di alcune sostanze correlate
all'esposizione al fumo di sigaretta. Nelle urine e' stata quindi
misurata la quantita' totale di NNAL (un biomarcatore dell'NNK,
una nitrosamina prodotta durante la lavorazione del tabacco e
nota come cancerogena), di nicotina e di cotinina (un metabolita
della nicotina, che rimane a lungo nell'organismo).
Dai risultati e' emerso che il 90% dei bambini aveva presenza di
NNAL e di nicotina nelle urine e il 95% anche di nicotinina. La
presenza di queste sostanze in bambini di eta' compresa tra un
mese e i 10 anni, e' risultata essere pari all'8% della quantita'
di sostanze presenti nei fumatori. Questa percentuale e'
risultata decisamente superiore a quelle comprese tra l'1 e il 5%
riscontrate negli adulti non fumatori, esposti al fumo passivo. I
risultati pongono l'accento su possibili conseguenze a lungo
termine preoccupanti per i bambini, concludono i ricercatori.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)