LE PERSONE IN SOVRAPPESO HANNO UN FIUTO PIU' SPICCATO PER IL CIBO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 nov. - Il nesso tra obesita'
e capacita' di riconoscere gli odori esiste ed e' provato. Questa
relazione tra naso e fame e' stata indagata da un gruppo di
ricercatori dell'Universita' di Portsmouth, in Gran Bretagna,
sotto la guida di Lorenzo Safford. Lo studio e' stato pubblicato
sulla rivista "Chemical Senses", e dai risultati sembra proprio
che l'aumento di peso provochi maggiore sensibilita' olfattiva
negli obesi, dando vita ad un meccanismo alquanto pericoloso.
Dalla ricerca e' emerso che, man mano che aumentano i chili,
cresce anche la ricettivita' dell'olfatto e cosi', chi tende
all'obesita', diventa sempre piu' sensibile agli odori del cibo,
si innesca una sorta di circolo vizioso perche' all'aumentare dei
chili aumenta la tentazione verso la buona tavola e viceversa.
Lo studio ha coinvolto 64 volontari, sia in sovrappeso sia
normopeso, i quali sono stati sottoposti ad una serie di
esperimenti per capire come usano il proprio naso in relazione
agli alimenti. E' cosi' stato confermato che, prima di un pasto,
a stomaco vuoto, tutti hanno capacita' olfattive piu' sensibili.
Si e' visto, poi, che nei soggetti con un peso nella norma questo
fiuto spiccato tende a ridimensionarsi una volta finito il pasto
e quindi raggiunto il senso di sazieta'.
Le persone obese si sono mostrate piu' deboli verso le tentazioni
della tavola e, quindi, piu' vulnerabili al cibo.
La scoperta, per i ricercatori britannici, potrebbe avere come
risultato una nuova strada da intraprendere nella cura
dell'obesita', un'epidemia tutta del nostro secolo. Le
supposizioni degli scienziati sono che intervenendo proprio sulla
sensibilita' olfattiva, si potrebbe agire direttamente sul
desiderio per il cibo, diminuendolo nelle persone con problemi
alimentari, rendendo cosi' piu' facile la possibilita' si seguire
una dieta ed un corretto regime alimentare, resistendo alle
tentazioni.
(Wel/ Dire)