(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 nov. - Mangiare troppa carne
rossa e snobbare frutta e verdura aumenta il rischio di tumore
allo stomaco. E' quanto emerge dal XII Congresso nazionale
dell'Associazione italiana di oncologia medica. Secondo quanto
riferito dal presidente Carmelo Iacono ogni anno "12.500 italiani
vengono colpiti dal tumore allo stomaco e 7.500 ne muoiono".
Si tratta pertanto di una neoplasia poco conosciuta "di cui c'e'
scarsa prevenzione: il quarto big killer tra le malattie
tumorali". E a pesare sul piatto della bilancia sarebbe proprio
lo stile di vita e l'alimentazione, soprattutto dal consumo di
carni rosse (alla brace), insaccati e alcool. Il tumore allo
stomaco, alla luce dei dati diffusi dall'Aiom, "colpisce
mediamente le persone dai 45 anni in su" e oltre
all'alimentazione errata, anche "il fumo di sigaretta e una
naturale predisposizione familiare possono contribuire alla
trasformazione del tessuto gastrico in senso tumorale".Il primato
di incidenza spetta all'"Umbria", "seguita da Marche, Lombardia
ed Emilia Romagna". Incidenza che tuttavia si riduce fortemente,
fino a dimezzarsi, "nelle isole e nelle regioni dove e' piu'
diffusa la dieta mediterranea".
E intanto l'Aiom annuncia la presentazione della prima guida
sulla malattia e su come prevenirla e affrontarla. "Un vero e
proprio vademecum strutturato a domanda e risposta con consigli,
ricette, approfondimenti, un elenco delle strutture di
riferimento e le ultime novita' nelle terapie", ha dichiarato
ancora Iacono a margine della conferenza.
Che poi ha anche ricordato gli "importanti progressi nei
trattamenti in particolare grazie a un farmaco, lo trastuzumab",
che ha dimostrato - in combinazione con la chemioterapia
tradizionale - di allungare la sopravvivenza nei pazienti con
tumori metastatici HER2 positivi, che rappresentano circa il 16%
del totale dei casi affetti da questa neoplasia".
(Wel/ Dire)