(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 nov. - La socialita' si
sviluppa gia' nel grembo materno. E' quanto emerge da una ricerca
italiana pubblicata sulla rivista PLos One, condotta dai
ricercatori delle Universita' di Parma, Padova e Torino.
Lo studio, condotto in collaborazione con l'Istituto pediatrico
Burlo Garolfo di Trieste, ha indagato i movimenti fetali in
cinque coppie di feti gemelli a 14 e 18 settimane, utilizzando
l'ecografia quadridimensionale, una tecnica che permette di
visualizzare i movimenti dei feti nel tempo. I ricercatori hanno
scoperto che gia' dall'undicesima settimana di gestazione vi
erano dei contatti tra i feti, ma volevano capire se fossero
movimenti involontari o meno.
Per farlo hanno preso come riferimento la decelerazione dei
movimenti, indice di un atto controllato, e scoperto che
nell'utero materno gia' a 14 settimane i movimenti verso il
gemello erano piu' accurati e controllati di quelli verso se
stesso o le pareti dell'utero. Col passare delle settimane questi
contatti controllati aumentano di numero verso il gemello e sono
sempre piu' delicati di quelli rivolti verso se stesso, indice di
movimenti non casuali.
"Per i feti singoli l'utero materno e' un luogo solitario, in cui
non esistono le condizioni per un'azione sociale - spiega
Cristina Becchio dell'Universita' di Torino - Per capire se una
predisposizione all'azione sociale fosse presente anche prima
della nascita, ci siamo quindi rivolti allo studio dei feti
gemelli".Utilizzando un software speciale sono, quindi, stati
ricostruiti ed analizzati i paramenti di movimento, arrivando a
concludere che siamo in qualche modo programmati per la
socialita' e che il modo in cui interagiremo col mondo esterno
potrebbe iniziare a svilupparsi gia' diversi mesi prima della
nascita.Cia' che ha stupito gli studiosi e' che tali movimenti
non sono dei riflessi casuali o movimenti stereotipati, bensi'
sono veri e propri gesti volontari e intenzionali analoghi a
quelli dell'adulto, frutto di una precisa pianificazione
motoria.Si era gia' visto che sin dalla undicesima settimana di
gestazione i gemelli stabiliscono contatti fra di loro,
sottolineano gli scienziati nella ricerca, ma questo e' il primo
studio che affronta l'aspetto piu' critico, se, cioe', questa
interazione sia casuale, dovuta alla prossimita' spaziale, o
invece pianificata.Con questa scoperta si aggiunge al mondo della
ricerca un indicatore in piu' per valutare il buon sviluppo del
sistema nervoso centrale, la presenza o meno di un istinto
precoce alla socialita' nello stadio fetale e' un indizio che
puo' aiutarci a una diagnosi precoce di certe patologie o
disturbi comportamentali.
(Wel/ Dire)