STUDIO CANADESE SULL'USO DELLE STAMINALI IN CAMPO TERAPEUTICO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 nov. - Da cellule staminali
ricavate dalla pelle potrebbe essere possibile ottenere sangue
utile per trasfusioni e terapie senza il rischio di rigetto. E'
quanto emerge da uno studio condotto presso l'Universita'
canadese Mc Master e appena pubblicata dalla rivista Nature.
Infatti, utilizzando un prelievo di pelle da un paziente si
possono trasformare fibroblasti dermici in cellule ematopoietiche
per produrre sangue perfettamente compatibile con il paziente
stesso. Gia' nel 2006 grazie al lavoro dell'equipe guidata dallo
scienziato giapponese Shinya Yamanaka, dell'Universita' di Kyoto,
si era dimostrato possibile trasformare cellule adulte in cellule
staminali pluripotenti indotte. Lo studio dell'universita'
canadese, pero', fa un netto passo avanti rispetto alle
precedenti dimostrazioni. In passato, infatti, era necessario
effettuare un passaggio intermedio di trasformazione delle
cellule,che da adulte dovevano essere trasformate in cellule
pluripotenti per poi essere indirizzate verso il destino
stabilito.
Nell'esperimento svolto da Mick Bhatia e dal suo team non e'
stato necessario effettuare questo passaggio intermedio tra le
cellule della pelle e quelle del sangue. I ricercatori hanno
potuto indurre direttamente la trasformazione dei fibroblasti
dermici di un paziente adulto in cellule ematopoietiche, in grado
di produrre sangue.
I risultato si e' ottenuto aggiungendo alle cellule della
pelle in coltura un fattore di trascrizione, ovvero una proteina
che si lega al DNA e segnala ai geni di "accendersi", che le
riprogramma e ne induce la trasformazione in cellule del sangue.
I ricercatori assicurano che, conoscendo come funziona questo
processo e migliorando ulteriormente il procedimento, presto
sara' possibile, a partire dalla pelle, sviluppare molti altri
tipi di cellule umane, e si provera' ad utilizzare anche cellule
diverse da quelle epiteliali per ottenerne altri tipi ancora.
I trial clinici cominceranno nel 2012, ma le ricerche svolte allo
Stem Cell and Cancer Research Institute della McMaster University
lasciano sperare per il meglio dell'applicare l'uso delle cellule
staminali in campo terapeutico.
L'esperimento e' stato ripetuto diverse volte nel corso di due
anni a partire da campioni di pelle prelevati sia da pazienti
giovani che anziani, ottenendo sempre risultati positivi, e
dimostrando che il procedimento funziona e non dipende dall'eta'.
"Produrre sangue dalle cellule della pelle dello stesso
paziente- ha spiegato Bhatia- ha il potenziale di rendere i
trapianti di midollo HLA-compatibili cosi' da sopperire alla
mancanza di donatori".
(Wel/ Dire)