(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 nov. - Se l'Ipad ti allunga
la vita. Owen Cain ha 7 anni. Da quando e' nato e' affetto da una
malattia debilitativa del sistema muscolare che lo obbliga a
vivere attaccato ad un respiratore artificiale e gli ha tolto la
possibilita' di fare anche i movimenti piu' semplici. L'IPad lo
sta riportando alla vita.
I genitori hanno cercato per anni un dispositivo con cui il
figlio potesse interagire con il mondo, ma inutilmente. Fino a
quando un'infermiera ha pensato di portare a casa dei Cain a
Brooklyn il nuovo gioiello tecnologico della Apple e il suo mondo
e' cambiato. Il bambino non e' in grado di usare il mouse dei
normali computer, ma con il sistema 'touch screen', riesce a
gestire tutti i comandi semplicemente toccando lo schermo con un
dito. Nonostante all'eta' di 8 mesi gli siano stati diagnosticati
soltanto altri due anni di vita, Owen e' un bambino tenace e
curioso. Ha imparato a leggere, scrivere e persino la matematica.
"Ora puo' fare tante cose, si sente come gli altri bambini", dice
la madre del ragazzino. Il dispositivo della casa americana
infatti ha centinaia di applicazioni che permettono a Owen non
solo di comunicare con gli altri, ma anche di giocare, imparare a
suonare uno strumento o disegnare. Dal suo debutto sul mercato lo
scorso aprile, l'IPad e' sempre piu' utilizzato per permettere
alle persone disabili di interagire con il resto del mondo. Allo
Sheper Center, un centro di riabilitazione per tetraplegici ad
Atlanta, alcuni ragazzini hanno ricevuto in regalo un Apple e
riescono a utilizzarlo grazie a una lunga penna che muovono con
la bocca. I parenti di alcuni bambini autistici sono riusciti a
insegnare loro le nozioni di base grazie alle applicazioni del
dispositivo della casa americana. I medici del Walter Reed Army
Medical Center di Washington usano l'applicazione
'text-to-speech' per permettere ai pazienti di trasformare lo
scritto in suoni. Specialisti e familiari degli ammalati non
hanno dubbi sull'utilita' del nuovo strumento Apple, e oltretutto
l'IPad e' molto piu' economico di altri dispositivi ideati e
prodotti esclusivamente per fini medici. Purtroppo pero' nessuno
tiene traccia di quanto venga usato dai disabili e la maggior
parte delle societa' previdenziali americane non lo riconosce
come 'dispositivo terapeutico', escludendolo dalla lista dei
macchinari prescrivibili.
(Wel/ Dire)