SANITÀ. ABRUZZO, ENTRO FINE ANNO LA LEGGE SULLA DISLESSIA
"UNA LEGGE CHE INTERESSA I RAGAZZI, LE SCUOLE E LE FAMIGLIE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 nov. - La regione Abruzzo si
appresta a varare un legge sulla dislessia. Ad annunciarlo la
presidente della quinta commissione Affari sociali e Tutela della
salute, Nicoletta Veri', firmataria insieme ad altri due
consiglieri regionali, Nicola Argiro' e Luigi De Fanis, della
proposta normativa per il riconoscimento della dislessia e dei
disturbi dell'apprendimento che in Italia cosi' come in Abruzzo
colpisceil 4% della popolazione prescolare. "Una legge - dichiara
la Veri' - che interessa i ragazzi, le scuole e le famiglie" e
che interviene diversi aspetti della vita. In ambito lavorativo,
ad esempio, prevede che nei concorsi pubblici vengano realizzate
forme piu' agevolate di prove scritte e orali: "La dislessia -
spiega il presidente della quinta commissione - e' un disturbo e
non un patologia; per questo chi ne soffre non puo' beneficiare
della legge 104. Abbiamo cosi' pensato a delle agevolazioni nei
concorsi pubblici che possa garantire equita' nei giudizi
finali". Rimanendo sempre in ambito lavorativo, pero' di quello
delle famiglie: la legge stabilisce che genitori di persone con
dislessia possano chiedere orari flessibili, sempre dietro
certificato medico. Il testo fa infine riferimento anche alla
scuola e prevede la formazione dei docenti e lo stanziamento di
fondi per l'acquisto di ausili. "La legge - conclude la Veri' -
verra' discussa nella quinta commissione e verranno convocate
anche le associazioni competenti, spero entro il mese di
novembre, per cercare cosi' di arrivare a votarla in consiglio
entro fine anno".
(Wel/ Dire)
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