(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 nov. - "Il Governo riveda le
sue decisioni con la massima urgenza e ripristini integralmente
la precedente normativa sul benzo(a)pirene". La richiesta viene
dai pediatri di tutta Italia che, preoccupati dal decreto
legislativo 155 approvato lo scorso 13 agosto, hanno scritto a
governo e parlamento. Il nuovo decreto rinvia al 2013 il rispetto
del "tetto" di 1 nanogrammo a metro cubo per le emissioni di
benzo(a)pirene, inquinante altamente cancerogeno. Secondo i
pediatri "non si possono accettare i costi umani dovuti
all'esposizione al benzo(a)pirene che, come recita la direttiva
2004/107/CE del Parlamento europeo, e' agente cancerogeno
genotossico". Precisamente le preoccupazioni sono state espresse
dalla Societa' italiana di pediatria, dall'Associazione culturale
pediatri e dalla Federazione italiana medici pediatri.
"La letteratura scientifica dimostra - spiegano i pediatri -
come l'esposizione in gravidanza ad elevati livelli di
benzo(a)pirene comporti il rischio di ridurre il quoziente
intellettivo del neonato, aumenti il rischio di malattie
respiratorie del bambino e, poiche' il feto puo' essere fino a 10
volte piu' suscettibile al danno del Dna, possa tramite
esposizione prenatale incrementare molto il rischio cancerogeno".
La situazione nella quale il decreto mette i cittadini e i
bambini viene definita dai pediatri "inaccettabile e di rischio",
specie per "i bambini di Taranto, citta' in cui l'acciaieria piu'
grande d'Europa, l'Ilva, immetterebbe secondo i calcoli dell'Arpa
Puglia il 98% del benzo(a)pirene presente nel quartiere piu'
vicino". I pediatri fanno appello al mondo politico.
"Desta preoccupazione osservare - si legge nell'appello a
Governo e Parlamento - che, ai sensi del Decreto Legge, il valore
obiettivo, 1 nanogrammo al metro cubo, anche dopo la data
indicata, dovra' essere osservato purche' cio' non comporti
'costi sproporzionati'". I pediatri invitato pertanto il
Parlamento a ripristinare le norme precedenti al decreto
legislativo 155/2010, considerate piu' capaci di tutelare la
salute dei bambini dai rischi cancerogeni del benzo(a)pirene.
(Wel/ Dire)