CASTELBIANCO (IDO): "ANSIA E STRESS ANCHE ALLE MEDIE E SUPERIORI"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 nov. - Fra i minori, e in
particolare nel mondo della scuola, aumentano i casi di mutismo
selettivo e fobia scolare. A lanciare l'allarme e' Federico
Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e
direttore dell'Istituto di Ortofonologia (Ido) di Roma,
commentando l'esito di una ricerca svolta proprio dall'istituto
capitolino. "Il primo disturbo- spiega l'esperto- indica un
bambino, intelligente, che si relaziona e parla solo con i
familiari e che a scuola non dice una parola. Questa patologia,
sebbene in aumento, presenta una possibilita' di recupero". Per
quello che riguarda la fobia scolare, invece, Castelbianco
evidenzia la differenza che si e' venuta a realizzare negli anni.
Mentre in passato, infatti, rappresentava una situazione rara e
sporadica, ora e' diventata una tematica frequente. "In passato
solo i bambini di prima, seconda e terza elementare- sottolinea
lo psicoterapeuta- accusavano stress, vomito, ansia e
comportamenti esagerati che impedivano l'accesso del bambino a
scuola, con conseguenti lacune nell'apprendimento. Ora, in
aggiunta ai bambini di questa eta', le fobie scolari si
manifestano nella scuola media e superiore con conseguenze
disastrose sul rendimento scolastico e quindi sul futuro
lavorativo e di inserimento".
Dietro queste situazioni di ansia, stress, angoscia, forme di
disturbi da attaccamento e depressione, secondo l'esperto c'e'
un'insicurezza sociale. "E' questo l'aspetto piu' grave- avverte-
perche' invece di passare da un'eta' immatura ad una piu' matura,
conquistando equilibrio, nei giovani che crescono aumenta il
disequilibrio nei rapporti personali e nella vita di societa'".
(Wel/ Dire)