(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 mar. - Una mutazione
genetica del cromosoma X associata al Morbo di Alzheimer. Lo
avrebbe stabilito uno studio scientifico pubblicato sulla rivista
Nature Genetics dal professore Steven Younkin, ricercatore presso
il Mayo Clinic College of Medicine (Jacksonville, Florida - Usa).
La variante genetica che sarebbe coinvolta nella malattia fa
parte del gene PCDH11X, capace di controllare la protocaderina,
una particolare proteina che se danneggiata non darebbe piu' la
possibilita' alle cellule nervose di interconnettersi fra di esse.
Sbagliata dunque l'ipotesi secondo la quale la donna andava
incontro all'Alzheimer perche' da sempre gode di una vita media
piu' lunga rispetto all'uomo; propendendo invece per questa
ipotesi genetica il segreto della maggiore incidenza della
malattia nel sesso "debole" risiederebbe nel cromosoma X, che,
come sappiamo, e' posseduto in forma doppia nella donna che
dunque sarebbe maggiormente esposta alla malattia rispetto
all'uomo.
(Wel/ Dire)