(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 mar. - Non solo il lavoro e' stressante, ma stressarsi per il lavoro porta... a lavorare male. Dagli studi condotti dall'Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro), emerge infatti che il 50-60% di tutte le giornate lavorative perse e' riconducibile allo stress. Con un costo stimato in 20 miliardi di euro annui.
In un recente studio del European Heart Journal e' stato stimato che solo il trattamento sanitario del disturbo depressivo collegato allo stress incide direttamente sull'economia europea con un dispendio pari a 44 miliardi di euro e indirettamente, in termini di calo di produttivita', con una perdita pari a 77 miliardi di euro.
Le cause del stress - precisa l'Istituto - sono da attribuire a uno squilibrio percepito tra gli impegni che l'ambiente fisico e sociale impone di fronteggiare e la propria capacita' (percepita) di affrontarli. Quando si sperimenta una condizione di questo tipo nella realta' lavorativa si parla di stress lavoro-correlato. La ricerca nel settore ha mostrato che le cause dello stress da lavoro sono molteplici, ma riconducibili principalmente alla tipologia di professione, all'organizzazione del lavoro e al modo in cui sono gestite le risorse umane nel contesto lavorativo.
(Wel/ Dire)