(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 mar. - Quali progetti in
tema di politiche sociali sono presenti nei programmi dei partiti
per le prossime elezioni regionali? A chiederlo ai candidati di
tutti gli schieramenti e' stato l'Ordine nazionale degli
assistenti sociali, in una lettera aperta in cui si richiamava
l'attenzione su tre punti in particolare: i livelli essenziali di
assistenza, il Piano infanzia e la valorizzazione del servizio
sociale professionale.
Ma a tre giorni dal voto solo 2/3 degli aspiranti alla
presidenza delle regioni hanno replicato. In maggioranza si
tratta di esponenti del centrosinistra e tra le mancate risposte
spiccano nomi importanti come i candidati del centrodestra per il
Lazio e la Lombardia, Renata Polverini e Roberto Formigoni,
mentre nel centrosinistra ha deciso di non esprimersi il
governatore uscente della Puglia, Nichi Vendola. In generale
pero' Franca Dente, presidente dell'Ordine, si dice soddisfatta
delle repliche ottenute, mentre sospende il giudizio rispetto a
chi e' rimasto in silenzio. "Spero che cio' sia dovuto soltanto
al fatto che ci troviamo di fronte a una campagna elettore
convulsa- sottolinea a margine della conferenza stampa per
rendere noto il report con le risposte ai giornalisti- E'
comunque un fatto che fa capire come ci sia poca attenzione su
questi temi".
Rispetto ai programmi, alcuni politici hanno inviato soltanto
un saluto e un encomio per l'iniziativa, altri hanno rinviato
direttamente al programma elettorale, altri ancora sono entrati
nel merito di quanto richiesto. Emma Bonino, candidata per il
centrosinistra nel Lazio ha preannunciato il varo di una legge
regionale di riordino dei servizi socio-assistenziali. E il
sostegno alle politiche sociali anche nei piccoli comuni sotto i
5000 abitanti, attraverso un presidio affidato alla figura
dell'assistente sociale. Anche Merced Bresso, candidata dello
stesso schieramento in Piemonte ha sottolineato la volonta' di
implementare i servizi e di fare pressione sul Governo perche'
ripristini i finanziamenti nel settore e approvi il Piano
infanzia. Agazio Loierio, ha annunciato invece l'approvazione di
35 piani di zona sui distretti sociosanitari della Regione
Calabria, in caso di rielezione. E Vincenzo De Luca per la
Campania ha argomentato sulle tre questioni contenute nella
lettera, sottolineando riguardo al Piano infanzia le difficolta'
in cui versano alcune categorie di minori e sulla dispersione
scolastica. Filippo Penati, candidato alla presidenza della
Lombardia, ha segnalato, invece, come "37mila assistenti sociali
siano insufficienti a coprire le esigenze di tutte le regione,
tanto piu' di fronte alle problematiche legate ai minori
extracomunitari. L'aumento degli investimenti sulla figura e la
funzione degli assistenti sociali e' quindi un'urgenza
improrogabile".
Per il centrodestra, Roberto Cota, candidato in Piemonte, ha
parlato di "un'attenzione a 360^ alle politiche sociali e del
ruolo indispensabile della figura dell'assistente sociale di
fronte a fenomeni come il bullismo, il disagio familiare e lo
sfruttamento minorile. Fancesco Bosi, ha segnalato invece la
necessita' di razionalizzare al spesa sociale in Toscana partendo
dalla riduzione delle risorse disponibili. Mentre il candidato
alla presidenza della Marche Emilio Marinelli, ha rilevato i
rischi dell'attuazione del federalismo e le difficolta' legate
all'aumento della presenza di cittadini extracomunitari nella sua
regione, con conseguente carico di lavoro nell'area
dell'assistenza e dispendio di risorse. Infine la candidata
dell'Udc in Puglia, Adriana Poli Bortone, ha denunciato la
disorganizzazione nella programmazione delle politiche
sociosanitarie come questione urgente da affrontare.(Dires -
Redattore Sociale)
(Wel/ Dire)