(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 mar. - Cipressi, noccioli e
betulle, la primavera e' qui e queste sono le prime piante a
disseminare i loro pollini. A seguire parietaria, graminacee e
artemisia che, dopo la prima comparsa tra aprile e giugno,
torneranno per un breve periodo anche in settembre. Tra poco,
quando la primavera avra' conquistato il suo spazio, il popolo
degli allergici dovra' correre ai ripari. Un ventaglio sempre
piu' ampio di vaccini arricchisce l'offerta terapeutica contro le
allergie stagionali, ma gli allergici sono sempre di piu' e
domani in tutta Italia si celebra la "Giornata nazionale dei
pollini", organizzata dall'Associazione italiana di aerobiologia
(A.I.A.), cui aderisce anche il Servizio di allergologia e
immunologia clinica della Fondazione Maugeri di Pavia.
"La Giornata nazionale dei pollini- spiega Gianna Moscato,
direttore del Servizio, unico centro di riferimento regionale
della citta' di Pavia- si prefigge di informare, educare e
sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni
sull'importanza e l'utilita' degli studi aerobiologici per la
salvaguardia della persona, richiamando l'attenzione sugli
effetti che pollini e spore fungine possono apportare alla
qualita' della vita quotidiana, alla salute e all'ambiente, senza
dimenticare gli effetti sui cicli biologici dell'agricoltura e
sul nostro patrimonio artistico e culturale". Nel periodo della
fioritura, le precauzioni, che vale sempre la pena ricordare,
spiegano gli esperti, sono di evitare lunghi periodi di
permanenza all'aperto, lo sfalcio dei prati o altre attivita' di
giardinaggio. In casa e in auto e' bene tenere chiuse porte,
finestre e finestrini nelle ore piu' calde e, in generale, usare
sistemi di condizionamento dell'aria di ultima generazione.
(Wel/ Dire)