(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 mar. - "Questa mattina Muath
e suo padre partiranno dal cerimoniale dell'aeroporto di
Fiumicino per rientrare nella Striscia di Gaza: finalmente la
loro famiglia sara' nuovamente unita. Una storia a lieto fine
divenuta simbolo di un concreto esempio di solidarieta'
internazionale grazie alla Farnesina e le autorita' israeliane".
A darne notizia, come si legge in una nota, e' Benedetta Paravia,
portavoce di Angels onlus, l'Associazione umanitaria che ha
permesso al piccolo palestinese di 17 mesi, malato di tumore, di
ricevere a Roma tutte le cure necessarie.
Un trasferimento difficile, ricorda la nota, sbloccatosi solo
grazie all'intervento del ministro Frattini che si e' adoperato
per ricevere il nullaosta israeliano necessario a varcare il
valico di Erez. A febbraio il piccolo si e' sottoposto a un
complesso intervento chirurgico condotto dal prof. De Ville
dell'ospedale Bambino Gesu' e dal prof. Cozzi dell'Umberto I, che
hanno provveduto all'asportazione della massa tumorale situata al
centro del fegato. L'intervento e' durato sette ore, scongiurando
il rischio di un trapianto. Il bambino sta bene ed e' guarito del
tutto.
"Ho seguito costantemente la vicenda del piccolo Muath e sono
confortato dalle notizie positive sulla guarigione. Saro' sempre
pronto- commenta il ministro degli Esteri, Franco Frattini- a
operare affinche' tanti altri bambini possano, grazie a noi
italiani, avere un futuro di maggiore serenita' e speranza".
Muath torna a casa felice con una valigia piena di doni anche per
sette bimbi sfortunati, conclude la nota. Il papa' del bambino,
infatti, portera' nella Striscia di Gaza una partita di latte
speciale, messo a disposizione da Angels tramite il gruppo
Farmacrimi, che sara' distribuito ai neonati affetti da una grave
allergia al lattosio e grazie al quale potranno continuare a
vivere. "Il reperimento di questo prodotto e' stato difficile
anche da noi in Italia- conclude Paravia- Ringrazio Alitalia per
la collaborazione offertaci nel trasporto del latte".
(Wel/ Dire)