(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 mar. - Di fronte alla
crescente pressione dell'invecchiamento demografico sui sistemi
sanitari, i governi dell'UE chiedono aiuto ai mezzi informatici.
Secondo l'Ue le tecnologie dell'informazione stanno
rivoluzionando la sanita' in Europa, ma troppo lentamente.
Partendo da questa constatazione, i ministri della Salute sono
riuniti per tutta questa settimana in Spagna per fissare una
serie di obiettivi di lungo termine riguardo alla "Sanita'
online", ossia l'assistenza medica con prodotti e servizi
informatizzati. Nel 2004 la Commissione ha avviato una strategia
per sviluppare l'utilizzo dell'informatica nel settore sanitario.
I servizi elettronici sono considerati uno strumento essenziale
per lo sviluppo di un mercato europeo integrato dell'assistenza
sanitaria e per contenere l'aumento dei costi. Nell'UE la spesa
sanitaria rappresenta infatti tra il 4% e l'11% del PIL e tra il
10% e l'18% della spesa pubblica complessiva. Diventa sempre piu'
difficile gestire i sistemi sanitari con i soldi del contribuente
a causa della crescente domanda di servizi risultante
dall'invecchiamento demografico. Nel 2050, quasi il 40% della
popolazione europea avra' piu' di 65 anni e ci saranno meno
lavoratori per pagare la bolletta sanitaria. Nel 2008 l'UE ha
identificato i servizi sanitari online come uno dei sei mercati
emergenti in cui l'Europa potrebbe assumere una posizione di
leader a livello mondiale. La sanita' online e' la terza
industria in campo sanitario, dopo quella dei farmaci e dei
dispositivi medici. Tra gli sviluppi positivi piu' recenti
figurano le reti informatiche, le cartelle elettroniche e i
portali della salute. Sebbene in Europa la maggior parte dei
medici utilizzi il PC per conservare e scambiare informazioni sui
pazienti, sono pochi quelli che ricorrono ad altre applicazioni
informatiche come, ad esempio, le ricette elettroniche e il
telemonitoraggio, che consente di esaminare il paziente a
distanza senza che quest'ultimo debba recarsi in studio. Anche lo
scambio internazionale di dati sui pazienti e' un fenomeno poco
diffuso e potrebbe diventare un problema nell'era della mobilita'.
(Wel/ Dire)