AL LICEO KEPLERO DI ROMA. ALEMANNO: "UN CATTIVO MESSAGGIO"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mar. - Sara' il liceo
Keplero la prima scuola superiore di Roma che ospitera' le
macchinette per la distribuzione dei preservativi. I condom
verranno venduti al prezzo di fabbrica, tre pezzi a 2 euro. "Il
liceo scientifico Keplero, il suo preside, il suo Consiglio
scolastico stanno dando prova di grande coraggio- commenta
Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra ecologia e
liberta' in Provincia di Roma e primo firmatario della mozione
approvata in Consiglio provinciale sull'educazione sessuale nelle
scuole-Un'attenzione nei confronti della salute dei ragazzi e
delle ragazze della scuola che va riconosciuta come esempio da
proporre agli altri istituti superiori della Capitale e della
Provincia. Questa iniziativa di tutela della salute dei ragazzi
ora va rinforzata con interventi di sensibilizzazione sui rischi
di rapporti non protetti e di educazione alla sessualita'".
Una scelta responsabile. Cosi' il movimento Rete degli
studenti commenta l'iniziativa. "Nella scuola in cui si taglia
tutto- si legge nel comunicato- iniziative come l'istallazione
dei distributori di preservativi nel liceo Keplero di Roma sono
positive: significa che c'e' ancora qualcuno che pensa alla
salute e al benessere degli studenti. Quella dei preservativi
nelle scuole e' una richiesta che gli studenti e le associazioni
studentesche avanzano da anni, perche' e' risaputo che facilitare
l'accesso all'acquisto dei preservativi ha ricadute positive
sull'utilizzo di quello che e' tutt'oggi, al di la delle visioni
ideologiche, lo strumento piu' efficace contro la diffusione
delle malattie sessualmente trasmissibili".
Ma l'iniziativa spacca l'opinione pubblica e la politica.
Fredo il sindaco Alemanno: "Non sono entusiasta di questa
iniziativa. Non mi sembra una grande idea. Credo che, da un lato,
sia infantile pensare che i giovani abbiano bisogno di questi
distributori. Dall'altro lato mi sembra un cattivo messaggio da
dare ai ragazzi". "Una bellissima idea", ha invece commentato
Emma Bonino, candidata del centrosinistra alla presidenza della
Regione Lazio: "Almeno- ha aggiunto Bonino- non devono nemmeno
andare in farmacia...".
D'accordo anche il Pdci, contro il movimento Res, vicino al
Pdl. "La scelta del Liceo Keplero di Roma- sottolinea Flavio
Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, l'organizzazione
giovanile del Pdci-Federazione della sinistra- di installare dei
distributori di condom a scuola dimostra coraggio ed e' la scelta
corretta per prevenire l'Hiv. Adesso- continua Arzarello- chiedo
ai ministri Meloni e Gelmini che si impegnino per farne
installare in tutte le scuole di Italia. Non e' banalizzazione
della sessualita', ma, anzi, e' la promozione di una sessualita'
consapevole: non e' certo con i divieti che la Chiesa vorrebbe
imporre che si risolve la piaga dell'Aids".
Annalisa Chirico, segretaria degli Studenti Coscioni e giovane
candidata per la Lista Bonino-Pannella nella regione Lazio, si
augura che "presto si rompa il muro di moralismo ipocrita e
benpensante che sta frenando gli altri dirigenti scolastici.
Bisogna spalancare le porte delle scuole all'informazione
sessuale e alla contraccezione." A supporto delle sue parole
Chirico cita i dati della Societa' italiana di ginecologia e
ostetricia (Sigo) per spiegare che "il 40% delle ragazzine non
usa nessun metodo contraccettivo e un altro 20% si affida
solamente al coito interrotto. Senza informazione i giovani sono
relegati alla clandestinita', con rischi gravi per la propria
salute".
Per nulla d'accordo, invece, Giovanni Picone, portavoce del
Movimento Res (Roma europa sociale), gruppo giovanile di destra
vicino al Pdl. "Apprendiamo solo oggi della decisione del Liceo
Keplero, primo istituto romano, di dare via libera
all'istallazione di ben sei distributori di preservativi
all'interno della scuola- dice- Tale decisione ci trova in totale
disaccordo e ci rammarica soprattutto che questo primato verra' a
breve detenuto da uno dei licei piu' importanti del nostro
municipio. L'attuale carenza educativa, morale e culturale delle
nuove generazioni non si combatte certo con questo tipo di
iniziative". Picone parla di soluzioni alternative: "Ben vengano-
dichiara- corsi di educazione sessuale, peraltro diffusi nei
licei grazie l'ausilio di strutture come i consultori di
quartiere, ma pensare che l'informazione sulla sessualita' possa
limitarsi alla mera distribuzione dei preservativi e' cosa
alquanto curiosa".
Sulla stessa linea il Moige, Movimento italiano genitori che,
attraverso la presidente Maria Rita Munizzi, spiega: "La scuola
non e' il luogo adatto alla vendita dei profilattici e
l'installazione di un distributore di preservativi all'interno
del liceo romano Keplero e' un'azione banale e insufficiente, che
non risolve i problemi dei giovani ma che si limita a mettere le
strutture scolastiche sullo stesso piano di farmacie o
supermercati, luoghi in cui i condom sono gia' facilmente
accessibili. Questa decisione- continua Munizzi- rappresenta una
soluzione strumentale ai problemi relativi alla sessualita' che
ancora una volta fa vedere e fa intendere il sesso ai ragazzi
solo in un'ottica asettica e meccanica, mentre cio' che e'
realmente necessario e' fornire un'educazione sessuale che
preveda un approfondimento di tipo psicologico e di educazione
alla affettivita' e al rispetto verso l'altro".
(Wel/ Dire)