"A DIFESA DI QUELLA PUBBLICA E PER MIGLIORI CONDIZIONI LAVORO"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 mar. - In trecento sotto la
pioggia per chiedere un miglioramento "della sanita' pubblica",
delle "condizioni di lavoro nelle strutture", e a governo,
Regioni e istituzioni di mettere in campo "politiche di buona
sanita' per salvare il Servizio sanitario nazionale
dall'invasione della cattiva politica, di amministratori incapaci
e di affaristi".
È l'obiettivo della manifestazione nazionale delle
organizzazioni sindacali dei medici, veterinari e sanitari e che
ha visto protagonisti oggi a Roma trecento persone. Il primo
incontro al cinema Fiamma, poi tutti a via Parigi, al Cinsedo, la
sede della presidenza delle Regioni per la preannunciata 'catena
umana in camice bianco'. "È andata bene, c'erano circa trecento
persone- ha detto Carlo Lusenti, segretario nazionale Anao
Assomed- Evidentemente i temi che solleviamo interessano la
categoria". È stato quindi consegnato alla sede delle Regioni un
documento per un "impegno per la sanita' pubblica per conoscere
se, al di la' degli slogan propagandistici esiste la volonta' di
dare adeguate soluzioni ai problemi della sanita' del nostro
Paese".
Tra i punti del documento viene chiesto ai candidati alle
presidenze delle Regioni anche quelli di "definire insieme con le
organizzazioni sindacali- si legge- della dirigenza medica e
sanitaria percorsi diagnostici e terapeutici in grado di favorire
l'equita' di accesso dei cittadini riducendo le liste di attesa
in un contesto di appropriatezza clinica ed organizzativa".
Ma non solo: "eliminare la cattiva politica dalla sanita'"; e
ancora: "coinvolgere organizzazioni sindacali dei dirigenti del
Ssr nelle scelte di programmazione regionale inerenti la sanita'
pubblica". "È stata una consegna metaforica- dice Lusenti- mentre
materialmente abbiamo inviato via email il documento a tutti i
candidati delle regioni. È stata una manifestazione riuscita,
volevamo portare l'obiettivo della vertenza alla conoscenza di
tutti". Il maltempo, freddo e pioggia "non ci hanno aiutati,
pero' la catena attorno alla sede della presidenza delle Regioni
l'abbiamo fatta".
Una manifestazione nazionale che ha visto la presenza di
medici, veterinari e sanitari arrivare da tutta Italia: "Tutti
sono arrivati a proprie spese, chiunque ha preso un giorno di
permesso o di ferie per essere qui, per chiedere ai candidati di
assumersi i propri impegni. E adesso? Per forza di cose dobbiamo
rispettare i tempo che servono per campagne elettorali ed
elezioni. Subito dopo chiederemo ai nuovi presidenti e assessori
di dare concretezza agli impegni presi".
E non solo: "La scorsa settimana abbiamo chiesto un incontro
al ministro Ferruccio Fazio. Aspettiamo".
(Wel/ Dire)