FIRME RACCOLTE DALL'ASSOCIAZIONE COSCIONI E PRESENTATE A FAZIO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 mar. - Distribuire la pillola
del giorno dopo senza ricetta. E' quanto chiede l'Associazione
studentesca Luca Coscioni che ieri, in occasione della Festa
delle donne, ha presentato al ministro della Salute Ferruccio
Fazio, oltre 3 mila firme, raccolte proprio per abolire
l'obbligatorieta' della prescrizione medica per la pillola del
giorno dopo. Proprio qualche giorno prima, infatti, il ministro
aveva espresso la propria contrarieta' all'idea: "La decisione
spettera' all'Aifa, ma come ministro e come medico escludo nel
modo piu' assoluto l'abolizione della ricetta per la pillola del
giorno dopo". Tra le ragioni sollevate dal ministro vi sono gli
effetti secondari che la pillola potrebbe avere: "Ci sono ampie
dimostrazioni scientifiche che tale pillola possa dare gravissime
complicanze come gravidanze ectopiche o emorragie e, in alcuni
soggetti - come chi ha problemi vascolari - e' altamente
controindicata".
Non e' dello stesso avviso Annalisa Chirico, segretaria degli
studenti dell'associazione Coscioni: "Nonostante il tentativo
truffaldino di confonderla con la pillola abortiva - dice - si
tratta di un contraccettivo di emergenza. In Francia e'
distribuito gratuitamente alle minorenni e in molti altri Paesi,
tra cui la civilissima Gran Bretagna, in Belgio e in Spagna, e'
venduto come un normale farmaco da banco senza ricetta medica".
Per l'associazione, dunque, e' necessario "ripristinare il
diritto dei cittadini a conoscere, affinche' la sessualita' sia
vissuta in maniera libera e responsabile."
(Wel/ Dire)