(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 mar. - Il sesso non e' uguale
per tutti. Secondo uno studio dell'istituto Kinsey per le
ricerche su sesso, genere e riproduzione, le definizioni che
riguardano l'attivita' sessuale variano molto a seconda dei
soggetti interpellati. I ricercatori americani - l'istituto ha
sede nello stato dell'Indiana - hanno interpellato circa 500
volontari fra i 18 e i 96 anni, divisi equamente fra uomini e
donne, ponendo ad ognuno la stessa domanda: "quando dite 'ho
fatto sesso', qual e' la cosa piu' intima che avete fatto?" I
risultati hanno rivelato che la maggioranza, il 95%, ha fatto
riferimento al contatto fra pene e vagina, ma la percentuale
scende di qualche punto in mancanza dell'orgasmo maschile. Il
dato forse piu' sorprendente e' che per il 30% degli intervistati
quello orale non e' da considerarsi sesso, una percentuale che
sale ancora di piu' per altri tipi di rapporti. In tal senso, si
registra una differenza di interpretazione rilevante a seconda
dell'eta', nel senso che i soggetti piu' anziani, a differenza
dei giovani fino ai 29 anni, sono meno propensi a definire sesso
pratiche amorose che vadano al di la' della penetrazione.
Uno dei ricercatori, Brandon Hill, spiega l'importanza di
questi risultati: "medici, genitori ed educatori devono stare
molto attenti a non presumere che la loro definizione di sesso
sia la stessa della persona con cui stanno parlando. Se qualcuno
non considera certi comportamenti come sesso, potrebbe non
prestare attenzione ad avvertimenti ad esempio sulla salute. Se
un medico chiede a un paziente quanti partner ha avuto, ad
esempio nel caso di una malattia a trasmissione sessuale, la
risposta potrebbe variare a seconda delle percezioni del
soggetto", il che potrebbe complicare o addirittura pregiudicare
un corretto trattamento terapeutico.
(Wel/ Dire)