SANITÀ. FORLÌ, QUANTO LAVORA "DA VINCI", IL ROBOT CHIRURGICO
IN TRE ANNI ESEGUITI 230 INTERVENTI IN 5 SPECIALITA' DIVERSE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 mar. - In Italia le procedure
chirurgiche col robot, nell'ultimo anno, sono state 4.000. Il suo
utilizzo e' sempre piu' diffuso, in particolare fra le nuove
generazioni di chirurghi. Il maggior vantaggio consiste
nell'offrire una visione tridimensionale, con immagini ad
altissima qualita'. A rivelarlo e' un documentato articolo
pubblicato domenica 28 febbraio dal quotidiano Corriere della
Sera, interamente dedicato al robot Da Vinci e alle sue
applicazioni. All'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forli', il
robot chirurgico e' attivo da marzo 2007, grazie a una generosa
donazione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forli'. In
questi anni, il suo utilizzo e' cresciuto sia per numero di
interventi sia per specialita' che ne fanno uso. Oltre all'U.O.
di Chirurgia generale gastroenterologica, endocrina e
mini-invasiva (Gem), la prima a servirsene e capofila del
protocollo di ricerca sulla chirurgia robotica del colon previsto
nell'ambito dei progetti del programma di ricerca
Universita'-Regione Emilia-Romagna, l'apparecchio e' oggi al
servizio dell'U.O. di otorinolaringoiatria, che detiene la
leadership internazionale nella terapia chirurgica robotica delle
apnee ostruttive, dell'U.O. di urologia, prima in Emilia-Romagna
ad aver impiegato il robot chirurgico in campo urologico,
dell'U.O.
di chirurgia toracica, che vanta gia' una trentina di operazioni
di chirurgia toracica ed esofagea con tecnica robotica, e, da
dicembre 2009, anche dell'U.O. di ostetricia e ginecologia, in
collaborazione con la chirurgia Gem. "In rarissime altre realta'
italiane ed estere - spiega Domenico Garcea, direttore del
Dipartimento di chirurgia generale dell'Ausl di Forli' e
coordinatore della chirurgia robotica - si registra un utilizzo
pluridisciplinare dell'attrezzatura paragonabile a quello del
nostro ospedale." Complessivamente, dal 2007 a oggi, sono stati
eseguiti 226 interventi. In chirurgia generale ne sono stati
effettuati 94, di cui 81 di chirurgia colo-rettale; l'U.O. di
chirurgia toracica ne ha effettuato 25 interventi, l'U.O.
otorinolaringoiatria 56, di cui 40 di riduzione base lingua in
pazienti affetti da sindrome delle apnee notturne, singola
casistica italiana piu' numerosa in ambito ORL, e l'U.O. di
urologia 51.Scomponendo i dati, nel 2007 sono state eseguite 33
operazioni chirurgiche in 31 sedute, per un totale di 380 ore di
attivita'. Nel 2008, si e' arrivati a quota 77, mentre il 2009 si
e' chiuso con ben 103 interventi, effettuati nel corso di 100
sedute operatorie, per 750 ore complessive di utilizzo
dell'attrezzatura. In particolare, nell'ultimo anno, l'U.O. di
chirurgia Gem ha praticato 33 sedute col robot, per 34
interventi, l'U.O. di Chirurgia toracica ha eseguito 11
operazioni, l'U.O. Orl 37, di cui 27 di riduzione base lingua in
pazienti affetti da sindrome delle apnee notturne, e l'U.O. di
urologia 31.
"L'attivita' del Da Vinci non e' mai cessata - prosegue
Garcea- bensi' e' progressivamente aumentata sia per numero degli
interventi sia per la loro rilevanza." I numeri dimostrano,
infatti, inequivocabilmente come nell'ospedale di Forli' il robot
lavori a pieno regime, con un impiego esteso a quasi tutte le
discipline chirurgiche, e rappresenti un fiore all'occhiello.
"Attualmente, il robot e' utilizzato in maniera intensiva per
cinque giorni alla settimana nelle sedute mattutine - illustra
ancora Garcea - e sta divenendo sempre piu' frequente il suo uso
anche in quelle pomeridiane. " Nell'ospedale di Forli', ogni
equipe di chirurgia robotica e' formata da almeno 2-3
professionisti, con precedente formazione endoscopica e percorso
di apprendimento in scuole di specializzazione universitaria e
corsi di perfezionamento italiani ed esteri.
"Dal punto di vista scientifico le nostre esperienze sono
state riportate in numerosi convegni scientifici nazionali e
internazionali - aggiunge il chirurgo - si tratta di una
controprova della bonta' dei risultati raggiunti." Va infine
sottolineato come l'approccio chirurgico con il robot sia
indicato in tipologie molto selezionate di interventi e di
pazienti: in tali casi si registra un favorevole rapporto
costi-benefici, con costi paragonabili agli interventi in
laparoscopia e con una significativa riduzione della durata della
degenza post-operatoria. Il robot chirurgico, cosi' come altre
tecnologie utilizzate nell'ospedale di Forli',e' stato peraltro
inserito in questi giorni anche in "Winning Italy", l'almanacco
delle eccellenze italiane, redatto dal ministero degli Esteri e
distribuito a tutti i senatori della Repubblica e ai deputati del
Parlamento italiano. Il nuovo Almanacco ha dedicato una pagina
intera all'ospedale Morgagni di Forli', definito "ospedale del
futuro",di cui sono state apprezzate le tecnologie, i successi
scientifici internazionali e la grande informatizzazione,
recentemente confermata anche dalla visita del console generale
degli Stati Uniti d'America, Miss Mary Ellen Countryman.
L'autorita' americana l'ha definita una "struttura sanitaria
d'eccellenza", grazie anche alle tante collaborazioni di
altissimo livello scientifico avviate con le cliniche americane
dai professionisti forlivesi.
(Wel/ Dire)
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