(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mag. - "Non e' tempo di
politiche di contrapposizione inadeguate. La stabilita' del
sistema del farmaco si puo' raggiungere soltanto promuovendo
l'innovazione: piu' servizi nella farmacia retribuiti con un
onorario professionale". Cosi' Andrea Mandelli, presidente della
Federazione degli ordini dei farmacisti. La Fofi ritiene infatti
che gli effetti della manovra economica sul settore farmaceutico
giustifichino le preoccupazioni per il futuro della filiera del
farmaco, soprattutto per quanto riguarda i riflessi
sull'occupazione.
"Il Governo ha dovuto fronteggiare una situazione di
innegabile emergenza per tutta l'Europa e quindi per il nostro
paese- dice ancora Mandelli- che si e' presentata nel momento in
cui si stava mettendo mano a una riforma del ruolo della
farmacia, alla sua integrazione nella rete assistenziale sul
territorio. Le difficolta' che oggi inevitabilmente si profilano
discendono da una politica sindacale inadeguata, che non ha
saputo cogliere il mutamento del settore e, in ultima analisi, di
tutto il welfare, come invece aveva chiesto la Federazione". Per
Mandelli l'uscita da questa congiuntura non puo' essere cercata
nella contrapposizione al Governo, che ha fatto propria la
visione dell'evoluzione della farmacia come centro polifunzionale
di servizi.
"C'e' la volonta' di puntare sulle farmacie come perno del nuovo
modello di assistenza sul territorio e, quindi, dobbiamo spingere
affinche' alla riforma del servizio farmaceutico- dice ancora-
ora in discussione alla Commissione igiene e Sanita' del Senato,
siano apportate le integrazioni necessarie per la stabilita' del
sistema, ivi compresa una nuova forma di remunerazione. Nel 2006,
quando abbiamo prospettato la nascita della farmacia dei servizi
abbiamo legato questo nuovo assetto alla riforma della
remunerazione. Del resto, l'onorario professionale sara' anche la
chiave per remunerare i futuri servizi che le farmacie renderanno
ai cittadini una volta che saranno emanati i decreti attuativi
della Legge 69/2009".
Secondo Maurizio Pace, il segretario della Federazione, "il
ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha molto chiaramente
indicato che va perseguito lo spostamento dell'assistenza sul
territorio, dove le farmacie sono una presenza fondamentale,
anche ai fini della razionalizzazione della spesa e riteniamo che
questo orientamento debba essere considerato dal ministero
dell'Economia, evitando tagli che potrebbero destabilizzare il
servizio farmaceutico".
"Sono fiducioso" tiene a sottolineare il vicepresidente della
Federazione, Senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri "che il Governo
che ha sostenuto la nascita della farmacia dei servizi sapra'
valutare con attenzione l'impatto che questa manovra avra' sul
sistema e quindi individuare misure compensative per garantire lo
sviluppo della farmacia centro polifunzionale di servizi,
mantenendo i livelli occupazionali e l'efficienza del sistema".
(Wel/ Dire)