(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mag. - "I bambini
diversamente abili, malgrado la loro diversita' fisica o mentale,
hanno la capacita' ed il potenziale per affrontare le sfide della
vita quotidiana, se adeguatamente integrati e stimolati. Essi
rappresentano una risorsa che andrebbe maggiormente valorizzata e
non messa da parte". E' quanto ha dichiarato Roberta Angelilli,
vicepresidente del Parlamento europeo, responsabile per i diritti
dell'Infanzia e le Pari opportunita', nell'intervenire a nome del
Parlamento europeo alla seduta inaugurale dell'Accademia europea
dei bambini disabili che si svolge a Bruxelles.
Il congresso che vanta l'alto patrocinio del Parlamento
europeo e della famiglia reale belga, riunira' durante tre giorni
rappresentanti del mondo accademico, scientifico, dei terapeuti
della disabilita' e delle famiglie attorno alla problematica
della riabilitazione e dell'integrazione dei bambini disabili.
Riferendosi alla strategia dell'Unione europea per i diritti
dell'Infanzia per la quale e' stata relatrice nel 2007, l'on.
Angelilli, si legge in un comunicato, "ha ricordato che i diritti
dei bambini diversamente abili rientrano tra le priorita'
strategiche di questo piano d'azione che invita gli stati membri
a porre fine ad ogni tipo di discriminazione, promuovendo
l'integrazione scolastica, sociale e occupazionale. E'
incredibile- ha aggiunto- che in alcuni stati membri questi
bambini vengono ancora inviati in scuole speciali".
"Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, grazie al quale
la Carta dei diritti fondamentali e' diventata parte integrante
del diritto dell'Unione europea- ha sottolineato Roberta
Angelilli- la protezione dei diritti dei bambini diversamente
abili puo' ora contare su una solida base giuridica".
Angelilli continua dicendo che "l'adozione nel giugno prossimo
a Budapest della dichiarazione sulla 'Migliore salute, migliore
qualita' di vita' promossa dall'Oms (Organizzazione Mondiale
della Salute) in collaborazione con l'Unicef e la Commissione
europea, rappresenta un altro importante appuntamento con
l'obiettivo di migliorare l'assistenza di 5 milioni di giovani
diversamente abili nell'Ue, tramite misure di sostegno alla loro
integrazione, all'educazione nel contesto familiare ed al
miglioramento delle cure sul piano riabilitativo fisico e
mentale".
Infine, l'on. Angelilli ha tenuto a ricordare l'importanza del
coinvolgimento delle famiglie dei bambini diversamente abili e
dei bambini stessi nell'individuare e promuovere le migliori
pratiche per affrontare la problematica della diversita' "dalla
quale- ha concluso la vicepresidente- abbiamo molto da imparare!".
(Wel/ Dire)