(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mag. - "Una manovra
insufficiente e inadeguata, nel resto d'Europa si discute di
innalzare l'eta' pensionabile e di ridurre gli sprechi
nell'amministrazione pubblica, in Italia, invece, si prevedono
solo interventi tampone che, oltretutto, danneggiano i cittadini
e mortificano i medici e il Ssn". Questo il duro giudizio di
Salvo Cali', segretario generale dello Sindacato dei medici
italiani (Smi), sulla manovra economica presentata dal Governo.
Per lo Smi quanto proposto dall'Esecutivo rischia di essere
solo un'operazione dettata dall'emergenza e dalle pressioni
internazionali, mancano pero' le tanto auspicate riforme
strutturali in sanita' di cui l'Italia ha assoluto bisogno. "Se
non si risolve il nodo dell'invecchiamento della popolazione e la
mutata domanda di salute- ha continuato il segretario generale
dello Smi- e la conseguente e necessaria riorganizzazione delle
cure primarie e dei servizi sanitari, non si arrivera' mai ad un
vero risparmio nella spesa del settore. Purtroppo, fino ad ora,
questa e' stata una vera chimera, nonostante i continui annunci
di prossime 'rivoluzioni nella medicina generale' (con quali
risorse, ci chiediamo ancora una volta) o le promesse di
modernizzazione e 'potenziamento del territorio' del ministro di
turno, non ultimo Fazio".
"Allo stesso modo- ha detto ancora Cali'- sara' impossibile
avviare una politica corretta di contenimento e di
razionalizzazione dei costi se non si riformano i meccanismi di
governo del Ssn, viste le ingerenze della politica e le
degenerazioni del regionalismo italiano. Attendiamo da anni
invano una nuova legge sulla governance, sul governo clinico
delle Asl per dare una soluzione definitiva al problema e,
invece, dobbiamo subire dei tagli iniqui, oltretutto ad una
categoria che ha ben poche responsabilita' nei buchi di bilanci
delle regioni".
La conclusione di Cali': "In questo modo il Governo sta solo
battendo cassa- ha chiuso- ma i disequilibri permangono e gli
sprechi continueranno: fra qualche mese, quindi, assisteremo ad
un'altra 'manovra salasso'. Non tutto cio' che si sta facendo e'
sbagliato, ma manca una logica complessiva e latitano proposte di
portata strutturale: l'innalzamento dell'eta' pensionabile, una
modernizzazione e riorganizzazione del Ssn, una serrata lotta
all'evasione fiscale, ma anche una riduzione della pressione
tributaria, un taglio netto agli organismi ed enti pubblici
inutili. Se non si aprira' un confronto con i medici non
mancheremo di avviare una forte mobilitazione".
(Wel/ Dire)