(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mag. - L'importanza del
ruolo del pediatra nella vita del bambino e dell'adolescente e
l'obiettivo di creare il "Pediatra advocate", una figura
professionale in grado di prevenire quelle situazioni che, se
trascurate, possono sfociare nel disagio adolescenziale. Questi
sono alcuni degli argomenti che saranno trattati nel corso del
XXII Congresso nazionale della Societa' italiana di pediatria
preventiva e sociale (Sipps) dal titolo "Il pediatra 'advocate'
del bambino e dell'adolescente: un ruolo irrinunciabile" che si
tiene a Taormina da oggi a sabato.
Al convegno, presieduto da Giuseppe Di Mauro, presidente della
Sipps, ginecologi, insegnanti, medici, nutrizionisti, pediatri e
psicologi si confronteranno sulle tematiche principali che
riguardano la salute del bambino e dell'adolescente. Non
manchera' la presenza delle Istituzioni: domani, nel corso di una
tavola rotonda che avra' inizio alle ore 14.30, e' atteso anche
l'intervento del sottosegretario al ministero della Pubblica
istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Giuseppe Pizza. Nel
corso del dibattito si cerchera' la risposta ad alcuni importanti
interrogativi: per garantire la salute dei bambini e degli
adolescenti italiani ci saranno in futuro abbastanza pediatri?
Sara' possibile mantenere in Ospedale e sul territorio l'attuale
assistenza specialistica, se l'Universita' continuera' a formare
nei prossimi anni solo 200 pediatri l'anno contro i 600 che vanno
in pensione?
"Il Pediatra, e in particolare il Pediatra di famiglia- afferma
Giuseppe Di Mauro- deve essere sempre piu' un nodo fondamentale
nella rete di collaboratori/consulenti che si occupano
dell'infanzia almeno fino ai 14 anni del bambino. E' il medico
che piu' di ogni altro ha l'opportunita' di percepire e valutare
i comportamenti di una famiglia, sia positivi che negativi.
Comportamenti che incidono sulle condizioni psichiche, morali,
intellettuali e caratteriali dell'individuo. E' dunque nelle
condizioni di cogliere i primi eventuali segnali di allarme,
relativi a quel disagio psico-sociale dei ragazzi che puo'
evolvere verso forme di devianza, sofferenza e inadeguatezza
sociale come depressione, disturbi dell'alimentazione e malattie
psico-somatiche che oggi colpiscono complessivamente il 15% circa
dei bambini e degli adolescenti".
Il bambino fisicamente sano e in buona salute, ma con un
potenziale pericolo per altri tipi di patologie, e' il principale
'cliente' del pediatra moderno. La buona salute e' il risultato
di numerose componenti: alla salute fisica si devono aggiungere
una salute psichica, morale, intellettuale, ambientale,
familiare, scolastica e sportiva. Si deve dunque parlare di
'Qualita' della vita del bambino', a Taormina si discutera'
proprio per capire se il Pediatra di oggi sia preparato o meno a
tutelare in modo globale la salute del bambino. Fondamentale
l'attenzione che il "nuovo Pediatra" dovra' avere nei confronti
della prevenzione, la quale, oltre che per le malattie fisiche,
deve essere rivolta anche alle problematiche psicologiche, cui si
devono le manifestazioni del disagio giovanile nelle eta'
successive. Per il bambino, dunque, il pediatra rivestira' pure
il ruolo di "avvocato", pronto ad intervenire non solo in caso di
malattia fisica, ma anche a tutela del suo diritto alla salute
psicologica e morale.
A Taormina, citta' che ospita uno dei teatri greco-romani piu'
belli e meglio conservati d'Italia, verranno affrontanti altri
importanti argomenti quali l'alimentazione del bambino, la
necessita' dell'allattamento, i problemi del sovrappeso e
dell'obesita': si stima che in Italia il sovrappeso colpisca
circa il 40% dei bambini con picchi del 45% in Campania e
l'obesita' circa il 25-30%. Secondo la teoria del programming o
dell'imprinting metabolico, evidenze scientifiche dimostrano come
un'errata nutrizione nelle prime epoche della vita possa
determinare il rischio di sviluppare sovrappeso, obesita' e
malattie cronico degenerative. In particolare, il latte materno
rivestirebbe un ruolo di primo piano nella lotta a sovrappeso ed
obesita' e ridurrebbe l'incidenza di altre patologie, quali
diabete tipo I e II, linfoma, leucemia, asma ed
ipercolesterolemia. Durante l'incontro, la Sipps illustrera'
anche un progetto-ricerca specifico ed innovativo che intende
verificare, nel corso di sei anni, se sia possibile realizzare
una prevenzione dell'obesita' infantile: saranno coinvolti 180
pediatri e 5.400 neonati. Questi ultimi saranno valutati
periodicamente fino al compimento del sesto anno. I dati raccolti
saranno poi registrati su apposite schede e, secondo il calcolo
del Body Mass Index (Bmi), sara' possibile determinare, a partire
dai 2 anni, la prevalenza di sovrappeso/obesita' e di early
adiposity rebound.
Tra le tematiche di cui si discutera' a Taormina, infine,
quella relativa ai vaccini attuali e futuri capaci di prevenire
le malattie infettive e di minimizzarne l'impatto sulla
popolazione mondiale. Tra i vaccini attuali quello contro il
"Meningococco B", il maggior responsabile di sepsi e meningiti,
soprattutto nei paesi industrializzati. Sono invece in corso di
sintesi nuovi vaccini per altri patogeni, tra cui il
"Mycobacterium tubercolosis", "Chlamidia pneumonite" ed
"Helicobacter pilori".
(Wel/ Dire)