FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA CON IL GALEAZZI DI MILANO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 mag. - Il mal di schiena e'
un disturbo diffusissimo e si stima che circa 15 milioni di
italiani ne soffrano con costi sociali pesantissimi: si tratta,
infatti, della prima causa di assenteismo dal lavoro. Per
rispondere ai problemi che questo disturbo porta, arriva
"Genodisc", il progetto voluto e interamente finanziato dalla
Commissione Europea che prevede lo studio di tutte le possibili
cause - genetiche, ambientali, fisiche e meccaniche - che possono
produrre la degenerazione del disco intervertebrale causando mal
di schiena e altre patologie associabili. Con il piu' alto numero
di interventi alla colonna, l'Istituto ortopedico Galeazzi di
Milano, e' da sempre centro di riferimento per i disturbi della
colonna vertebrale, e per questo e' stato scelto insieme ad altri
9 centri di ricerca europei, coordinati dall'Universita' di
Oxford, quale riferimento italiano per "Genodisc".Lo studio
prevede il reclutamento di pazienti con problemi alla schiena e
la raccolta del loro Dna, tramite prelievo del sangue. Tra le
cause della degenerazione discale, infatti, e' ormai certa una
componente genetica che al momento pero' non e' stata ancora
definita. A due anni dalla partenza del progetto il Galeazzi ha
gia' reclutato 150 pazienti volontari affetti da degenerazione
discale di varia eziologia. Di questi, circa un terzo sono stati
sottoposti a intervento chirurgico.
Durante l'intervento sono stati effettuati prelievi di materiale
discale poi utilizzati per studi strutturali, istochimici e di
coltura cellulare per verificare la risposta delle cellule del
disco agli stress da carico e all'invecchiamento.
Altro materiale discale e' stato raccolto nei centri di Budapest,
Oxford e Lubiana.
Il Dna raccolto in questi pazienti verra' analizzato nei
prossimi due anni presso il Genoma Center di Helsinki. La
speranza e' quella di arrivare, entro qualche anno,
all'identificazione di specifici siti genici correlati alla
degenerazione del disco con le intuibili conseguenze sulla
prevenzione e sul trattamento precoce della degenerazione discale.
Nell'attesa dei risultati potrebbe essere d'aiuto un
massaggio, che pero' va scelto con cautela, stando a quanto
affermano alcuni ricercatori del German institute for quality and
efficiency in Health Care.
(Wel/ Dire)