(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 mag. - Il numero oscilla da un anno all'altro, ma la crescita sembra ormai incontrovertibile. L'ammontare delle denunce e le relative aperture delle pratiche di risarcimento derivanti da sinistri nell'area medica (che coinvolgono Asl e singoli medici) e' infatti passato dai 9.567 del 1994 ai 29.543 del 2007 con un incremento del 200% (che sale al 316% se si considerano i soli medici). Un numero impressionante che, da solo, copre il 5% dell'intero ramo della responsabilita' civile generale delle assicurazioni italiane (escludo il settore auto).
Una crescita esponenziale accompagnata dalla parallela crescita dei premi assicurativi pagati da Asl e medici, passati, nello stesso periodo, dai 35 milioni e 406 mila euro del '94 ai 453 milioni del 2007. Un incremento di oltre il mille per cento in quattordici anni. Sono i dati dell'Ania emersi questa mattina durante il convegno "La conciliazione un'alleanza rinnovata tra medico e paziente", svoltosi ieri a Roma e voluto dalla Fondazione Previasme.
I numeri, dunque, mostrano una situazione allarmante per cio' che riguarda le denunce, ma cosa accade per i risarcimenti? Secondo quanto stimato da Ania, la prima cosa che balza agli occhi e' l'aumento vertiginoso dei cosiddetti "sinistri riservati", vale a dire di quei sinistri il cui risarcimento e' sospeso in attesa di accertamento definitivo delle responsabilita'. Se nel 1994 solo il 3,7% degli importi dei risarcimenti per responsabilita' civile dei medici (5,5% nelle cause contro le Asl) restava accantonato in attesa di sentenza definitiva, nel 2007 questa percentuale schizza al 91,9% (88% nel caso delle Asl), a conferma dell'intasamento della macchina legal-assicurativa che evidentemente non riesce piu' a far fronte in tempi rapidi alla soluzione delle cause pendenti. Con danno soprattutto per i cittadini, ma anche per i professionisti e le strutture sanitarie che restano comunque "appesi" in attesa di giudizio.
Da rilevare, infine, la diminuzione del costo medio dei sinistri nelle cause intentate contro le strutture sanitarie, passato dai quasi 36 mila euro del 1994 ai 25.475 del 2007, a fronte dell'aumento del costo medio dei risarcimenti nelle cause contro i singoli medici, passato dai 16.752 euro del 1994 ai 28.224 euro del 2007. Dati, questi ultimi, da prendere con cautela perche', avverte l'Ania, "il costo medio totale dei sinistri per gli anni piu' recenti potrebbe essere influenzato da carenze informative circa la definizione complessiva del danno.
Proprio a causa dei tempi lunghi di liquidazione per questa tipologia di sinistri. Questa asimmetria informativa potrebbe influenzare il costo medio dei sinistri che invece- sottolinea sempre l'Ania- e' destinato a incrementarsi notevolmente di anno in anno".
(Wel/ Dire)