SANITÀ. IL GOVERNO PRESENTA IL CONTO ALLE REGIONI IN ROSSO
LAZIO, CAMPANIA, CALABRIA, MOLISE: "NIENTE FONDI, SU LE TASSE"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 mag. - Sanita', arriva l'ora
della verita'. Il Consiglio dei ministri di ieri mattina ha visto
a sorpresa la convocazione dei sei governatori delle regioni alle
prese con il deficit sanitario da cui rientrare: Lazio, Campania,
Calabria, Abruzzo, Molise e Sicilia (ma sembra che Abruzzo e
Sicilia siano esentate dall'input governativo). E per loro non
sono state belle notizie.
I fondi Fas (destinati alle aree sottoutilizzate), ha comunicato
l'esecutivo, non verranno messi a disposizione delle Regioni se
non verranno presentati piani di rientro dal deficit sanitario
"adeguati".
IL COMUNICATO DEL CDM: "NIENTE FONDI FAS PER LAZIO, CAMPANIA,
MOLISE E CALABRIA" - "In considerazione del mancato
raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di rientro e
dagli equilibri di finanza pubblica", il Consiglio dei ministri,
si legge nella nota di Palazzo Chigi, "ha concordato circa
l'impossibilita' di esprimere l'intesa prevista dall'articolo 2,
comma 90, della legge finanziaria per il 2010 e di non potere
pertanto consentire alle Regioni Lazio, Campania, Molise e
Calabria di utilizzare le risorse del Fondo per le aree
sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico
regionale, a copertura dei deficit del settore sanitario".
SCOPELLITI (CALABRIA): "ALZEREMO I TRIBUTI, ANDREMO AL MASSIMO
DEL MASSIMO" - E proprio Scopelliti ha chiarito cosa sta per
succedere: nella sua regione, infatti, per rientrare dal deficit
sanitario bisognera' "alzare tutti i tributi. Gia' sono al
massimo, cosi' saranno al massimo del massimo", sottolinea.
Purtroppo, si rammarica il governatore, alzando Irpef e Irap
"otterro' solo 50 milioni di euro in piu'". Inoltre, "senza un
piano di rientro adeguato- ricorda- non potremo accedere ai fondi
Fas, noi pero' abbiamo chiesto di poter accedere alla quota che
ci spetta esclusa la sanita'". La Calabria, attacca infine, paga
"la cattiva politica del passato: ancora non abbiamo una
certificazione del debito".
IORIO (MOLISE): "DAL GOVERNO RICHIESTA ASSURDA" - "Ci e' stato
chiesto di aumentare le tasse. Abbiamo detto che e' assurdo,
iniquo, incomprensibile". E' quanto dichiara il presidente della
Regione Molise, Michele Iorio, arrivando alla riunione della
Conferenza delle Regioni, a Roma. Il governatore si riferisce
all'incontro che i governatori, oggetto di piano di rientro per
il deficit sanitario, hanno avuto poco fa con il Consiglio dei
ministri a Palazzo Chigi.
CHIODI: "MA ABRUZZO E SICILIA SONO ESCLUSE"- "La richiesta del
Governo di aumentare le tasse regionali per ripianare il deficit
in sanita' non riguarda la regione Abruzzo". Lo precisa il
presidente Gianni Chiodi ai cronisti che lo interpellano a
margine della Conferenza delle Regioni. Il governatore spiega di
essere stato convocato a Palazzo Chigi "per errore": l'Abruzzo e
la Sicilia "hanno superato il tavolo di monitoraggio di aprile,
quindi non c'era bisogno". La convocazione quindi in Consiglio di
ministri ha riguardato le regioni Campania, Molise, Lazio e
Calabria. Chiodi riferisce che da quanto gli hanno riferito si e'
trattato di un incontro "duro". Per Chiodi si tratta comunque di
"un fatto positivo che aiuta i commissari e i governatori: i
cittadini hanno cosi' la percezione del problema".
(Wel/ Dire)
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