COSÌ COME GLI AUTORI MATERIALI; MA LA PARTE CIVILE FARÀ APPELLO
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 11 mag. - Altre tre
assoluzioni per la vicenda di "Luna nuova", la casa di cura per
malati psichici di Bentivoglio, in provincia di Bologna, finita
al centro di un'inchiesta giudiziaria per episodi di
maltrattamenti su alcuni ospiti (calci, insulti e altro) che
sarebbero avvenuti negli anni 2003-2004. Dopo le tre assoluzioni
arrivate nel novembre scorso nei confronti degli operatori
sanitari (Emanuela Fantuzzi, Fabrizio Carosi e Alex Pagani)
finiti alla sbarra con l'accusa di essere gli autori materiali
dei maltrattamenti, e' arrivata l'assoluzione anche per i tre
vertici, due dirigenti dell'Ausl e l'allora direttrice sanitaria
della struttura, finiti a processo in un momento successivo
perche' sarebbero stati negligenti e avrebbero omesso di
esercitare il loro potere di controllo verso gli operatori di una
struttura che, all'epoca, era convenzionata con l'Ausl di Bologna.
La sentenza e' arrivata al termine del rito abbreviato davanti
al giudice Valentina Tecilla: sulla decisione ha pesato,
ovviamente, la precedente assoluzione di novembre. I tre
dirigenti assolti sono Filippo Renda, allora direttore del
Dipartimento di salute mentale dell'Ausl; Ivonne Donegani, allora
responsabile del Centro di salute mentale di San Giorgio di
Piano; Cristina Belotti, psichiatra direttrice sanitaria di "Luna
nuova". Arrivarono a processo dopo l'imputazione coatta decisa
dal gip Andrea Scarpa. La Procura da parte sua, che pure aveva
portato a processo Fantuzzi, Carosi e Pagani, non riteneva che ci
fossero responsabilita' dei vertici. A portare avanti le accuse
contro i tre dirigenti fu invece la parte civile, in particolare
i parenti di uno dei malati, che denunciarono i maltrattamenti.
Per conto loro, l'avvocato Donatella Ianelli presentera' appello
contro l'assoluzione dei tre operatori.
(Wel/ Dire)