SERPELLONI: "8,5 MIL PER RIABILITAZIONE E REINSERIMENTO"
(DIRE - Notiziario Sanita' ) Roma, 11mag. - Definire un nuovo
modello di inserimento sociale efficace per gli ex
tossicodipendenti. E' l'obiettivo del progetto Reli
(Reinserimento lavorativo integrato), messo appunto dal
Dipartimento per le politiche antidroga (Dpa) della presidenza
del Consiglio dei ministri. "Riabilitazione di tipo educativo e
reinserimento sociale e lavorativo: sono i due punti chiave sui
quali si fonda il progetto- spiega Giovanni Serpelloni, capo
dipartimento Politiche antidroga- Ci sono 8,5 milioni di euro a
disposizione di tutte quelle comunita' di recupero, aziende e
Regioni per aiutare a far diventare imprese che si autosostengono
tutte quelle attivita' che nascono nei centri di recupero".
Creare lavoro e produrre bene e servizi da vendere
all'esterno, dunque, per mantenere almeno in parte i costi
dell'attivita' e per equiparare, alla stregua di ogni normale
lavoratore, l'ex tossicodipendente che vi accede. "Le
organizzazioni, poi- aggiunge Serpelloni- dovrebbero avere la
forza di agganciarsi a Comuni, Provincia e Asl, che possono dare
commesse dirette senza passare attraverso una gara d'appalto.
Perche' bisogna assicurare un buon reinserimento nel campo del
lavoro e nella vita sociale- dice - non alimentare una cultura
assistenzialista, ma stimolare alla produzione e al guadagno per
ridare dignita' e speranza a queste persone". Il progetto Reli,
come spiega il capo del Dpa, "e' studiato per offrire questa
possibilita' a tutte le Regioni, ma devono collaborare con noi
alla pari, con accordi di collaborazione stringenti: niente soldi
alle Regioni, i soldi si danno a chi lavora". E il 7 maggio il
progetto e' partito dalla Sardegna, Regione capofila i cui
modelli di comunita' di recupero verranno esportati in tutta
Italia.
(Wel/ Dire)