(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 mag. - Sono rari ma
particolarmente aggressivi e in continuo aumento, visto che negli
ultimi 10 anni la loro incidenza e' cresciuta del 2%. I tumori
neuroendocrini colpiscono ogni anno in Italia oltre 1200 persone
e presentano spesso caratteristiche tali da renderne difficile la
diagnosi. I sintomi piu' comuni sono un arrossamento diffuso e
crampi addominali, spesso accompagnati da diarrea. Ma alcuni di
questi tumori sono del tutto asintomatici. Il centro di
riferimento, in Italia, per la cura e il trattamento di questa
patologia, si chiama Ce.Ri.Ca. (Centro di riferimento per lo
studio e la cura dei carcinoidi e dei tumori neuroendocrini) e ha
sede presso la Fondazione Ircss Istituto nazionale dei tumori di
Milano. A dimostrazione dell'eccellenza raggiunta, ogni anno si
recano nel centro milanese oltre 450 pazienti di cui 100 alla
prima diagnosi, il 50% dei quali viene da altre Regioni.
L'Istituto di Via Venezian ospita, fino ad oggi, il convegno
internazionale "Tumori endocrini toracici e digestivi", con la
partecipazione di piu' di 400 esperti da tutto il mondo. "Il
centro e' attivo dal 2006 - spiega Emilio Bajetta, direttore
dell'oncologia medica 2 dell'Int e presidente del convegno - ma
la nostra esperienza nel trattamento di questo tipo di patologie
e' ventennale. Per una corretta diagnosi e' indispensabile un
approccio multidisciplinare 'a tutto campo'. È ancora molto
difficile riconoscere un malato con tumore neuroendocrino e la
non individuazione e' spesso determinata, all'esordio,
dall'assenza di adeguate strutture di anatomia patologica. Il
convegno rappresenta l'occasione per lanciare un appello per
aumentare la sensibilita' degli 'addetti ai lavori', in primis
gli anatomo-patologi e i clinici. Solo cosi' sara' possibile
segnare un decisivo passo in avanti a favore di questi pazienti
che fino ad oggi sono trattati in maniera eterogenea e spesso
inadeguata perche' colpiti da una patologia rara".
(Wel/ Dire)