(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 mag. - Debutto a Forli' da
assessore per Carlo Lusenti. L'urologo e segretario nazionale
dell'Anaao Assomed, l'associazione dei medici dirigenti, chiamato
dal Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, a
sostituire Giovanni Bissoni alle politiche per la salute, e'
infatti intervenuto ieri, nella sala convegni della Fiera, al
"Workshop on Advanced Technology and Marketing in Urology",
organizzato dall'U.O. di Urologia dell'Ausl di Forli', diretta da
Eduard Bercovich. Il neo assessore, che diventera' operativo solo
lunedi' 10 maggio, quando l'assemblea regionale, alla sua prima
seduta, firmera' il decreto di nomina del presidente, ha quindi
giocato in casa, tanto piu' che, originariamente, avrebbe dovuto
partecipare all'assise in qualita' di relatore, con una lettura
dal titolo "Il mestiere del medico: bisogna fare qualcosa, si' ma
cosa?". Dopo l'investitura avvenuta nelle scorse settimane,
Lusenti, primario urologo a Cesena, ha invece preso la parola per
salutare i tanti colleghi presenti. "Sento tutta la magia
dell'inizio -ha esordito- L'orgoglio e l'onore dell'incarico che
assumero' a pieno titolo solo lunedi' 10 maggio superano
certamente la visione dei rischi e delle importanti
responsabilita' del ruolo di assessore. Se fossi venuto in veste
di relatore, avrei parlato del libro di Giorgio Cosmacini, "Il
mestiere di medico". Il medico puo' essere solo un tecnico del
corpo o e' necessaria anche una filosofia della medicina?
Il sistema sanitario deve essere portatore di una cultura.
Testa, cuore e mani, dicono negli Usa." L'assessore e' poi
entrato nel vivo del convegno, interamente dedicato al ruolo
delle moderne attrezzature nella diagnosi, nella terapia, e
nell'attivita' chirurgica in campo urologico. "Anche se il mondo
cambia in fretta - ha dichiarato Luenti - non bisogna stargli
dietro, ma davanti. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro sistema
sanitario e sapere che possiamo vincere sfide internazionali. Ci
vengono affidate risorse ingentissime che appartengono a tutta la
collettivita', dobbiamo essere consci di questa responsabilita'
e, al contempo, pienamente consapevoli dell'alto livello di
quanto sin qui realizzato. High tech, alta tecnologia, e high
touch, umanizzazione delle cure, sono gli elementi su cui si
devono misurare i professionisti della sanita'." I lavori
congressuali continuano anche oggi, con l'intervento dei piu'
importanti esperti italiani ed europei, nonche' degli esponenti
di spicco delle migliori scuole urologiche italiane.
(Wel/ Dire)