LEGAMBIENTE-AIAB: CONTRO I CAMPI DI MAIS TRANSGENICO A FANNA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 lug. - "Di fronte alla
conferma della presenza di mais ogm nei campi di Fanna (Pn) in
Friuli, appare sconcertante l'inadempienza del procuratore di
Pordenone, che mette a serio rischio di contaminazione l'area
circostante". Per questo motivo la 'Task Force per un'Italia
libera da ogm', di cui fanno parte Greenpeace, Aiab e
Legambiente, partecipano al presidio di legalita' a partire dalle
12 davanti alla Prefettura di Pordenone che andra' avanti a
oltranza.
"I referti delle analisi commissionate da Greenpeace- si legge
in una nota- non lasciano dubbi: tutti gli otto campioni
prelevati sono risultati positivi per la presenza di Mon 810.
Riguardo a cio', la legge italiana e' chiarissima: la
piantumazione del mais Ogm in Friuli viola il decreto legislativo
212 del 2001, che prevede il rilascio di una specifica
autorizzazione per la semina. Per i trasgressori, e' previsto
l'arresto da sei mesi a tre anni o l'ammenda fino a 51.700 euro.
A questo si aggiunga che un decreto interministeriale
(agricoltura, salute, ambiente) di aprile a tutela delle
produzioni tradizionali locali, vieta espressamente la
coltivazione di mais Ogm Mon810 in Friuli. Eppure- continua il
comunicato- il procuratore della repubblica di Pordenone, Antonio
Delpino, tra lo sconcerto delle oltre 50 associazioni che fanno
parte della Task Force, si e' limitato al sequestro del campo
contaminato, chiedendo per esprimersi sulla sua distruzione un
periodo inconciliabile con il rischio di impollinazione
accidentale, proprio nei giorni in cui il mais comincia ad essere
in fiore".
(Wel/ Dire)