"LEGGEREZZA TRATTARE QUESTO ARGOMENTO CON FINANZIARIA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 lug. - "Trattare un
argomento delicato come l'uscita dalla farmacia dei farmaci di
fascia C soggetti a prescrizione all'interno di un ordine del
giorno collegato alla Finanziaria che dovrebbe occuparsi di
tutt'altra materia, cioe' della finanza pubblica, e' un'oggettiva
leggerezza". Lo dice Andrea Mandelli, presidente della
Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani in merito
all'ordine del giorno dell'opposizione, accolto ieri dal Governo,
nel quale dopo aver stroncato la filosofia che ha ispirato la
manovra finanziaria, e quindi l'opera del Governo, si introduce
il discorso della vendita di questi farmaci anche nelle
parafarmacie e nei supermercati per risolvere i problemi di
bilancio dello stato italiano.
Continua Mandelli: "Ci sembra si possa quantomeno concludere
che la confusione regna sovrana: a occuparsi della riforma del
servizio farmaceutico e' la XII Commissione Igiene e Sanita' del
Senato, dove si sta procedendo con serieta' e competenza
all'esame dei disegni di legge finora presentati. Quella e' la
sede del dibattito su questa complessa materia e non la seduta
dedicata alla manovra finanziaria".
Nel merito, la Federazione tiene a sottolineare che gli elementi
addotti nell'ordine del giorno per motivare l'allargamento dei
prodotti distribuiti fuori dalle farmacie sono pretestuose. Non
esiste, per cominciare, tra i farmacisti un problema
occupazionale da risolvere con l'apertura di corner ed esercizi
di vicinato, come prova l'indagine annuale del consorzio
universitario Almalaurea, per tacere del fatto che gli esercizi
di vicinato sono stati aperti in prevalenza da societa' di
capitali e da titolari di farmacia. Inoltre non e' con gli
esercizi commerciali che si migliora il servizio, visto che
quelli attuali hanno aperto in maggioranza nei centri storici e
nelle aree piu' frequentate a ridosso delle farmacie. A garantire
l'assistenza farmaceutica sono, da decenni, le farmacie, come
prova il gradimento espresso dai cittadini.
"Non neghiamo che il sistema necessiti di un ammodernamento"
conclude il presidente della Fifo. "Ed e' questo l'obiettivo del
lavoro della Commissione Igiene e Sanita' del Senato, che la
Federazione ha seguito e seguira' con la massima attenzione e al
quale continuera' a fornire la sua collaborazione".
(Wel/ Dire)