GRAZIE AL FONDO DEDICATO ISTITUITO DALLA REGIONE LOMBARDIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 lug. - In meno di due anni
sono gia' duecento i malati terminali, tra i quali anche
bambini,curati a casa loro dall'Unita' di cure palliative degli
Ospedali Riuniti di Bergamo.
Un traguardo reso possibile grazie al fondo dedicato istituito
dalla Regione Lombardia e all'aiuto dell'Associazione cure
palliative che, da quando nel 2000 ha promosso la nascita
dell'hospice di Borgo Palazzo, finanzia ogni anno le cure
palliative degli Ospedali Riuniti. Per il 2010 la donazione
-formalizzata oggi presso l'azienda ospedaliera- ammonta a 150
mila euro, somma necessaria per rafforzare l'e'quipe dell'Unita'
di Cure Palliative degli Ospedali Riuniti con la presenza di tre
medici palliativisti e uno psicologo, impegnati proprio
nell'assistenza domiciliare e nelle cure palliative pediatriche.
"Il progetto di ospedalizzazione domiciliare ci consente di
seguire i pazienti in fase avanzata senza che debbano lasciare la
propria casa, garantendo la reperibilita' telefonica medica e
infermieristica 24 ore su 24 -ha detto Gianbattista Cossolini,
primario del reparto di Cure Palliative dei Riuniti-. Stare in
famiglia ha molti vantaggi psicologici per il paziente e per i
suoi cari, in particolare quando i pazienti sono bambini. Inoltre
questa soluzione, affiancandosi alla degenza in Hospice, ci
consente di aumentare il numero dei malati che riusciamo a
seguire". Di recente, gli Ospedali Riuniti sono stati individuati
dalla Regione Lombardia come centro di riferimento regionale per
lo sviluppo di una rete lombarda per le cure palliative
pediatriche, in virtu' dell'esperienza maturata in questo ambito.
"Si tratta di un riconoscimento per il grande lavoro svolto fin
qui dalla nostra e'quipe -ha commentato Claudio Sileo, direttore
sanitario degli Ospedali Riuniti-, una delle poche in Italia in
grado di assistere anche pazienti pediatrici che hanno bisogni
peculiari e diversi dagli adulti. Le cure palliative pediatriche
interessano piccoli numeri di pazienti ma sottendono situazioni
con pochi paragoni in termini di drammaticita' e di
complessita'".
È dal maggio 2005 che gli Ospedali Riuniti hanno avviato un
programma di cure palliative in ambito pediatrico che ha poi dato
vita al progetto "Caterina", dal nome di una bambina ricoverata
nell'hospice, a partire dal quale gli operatori hanno costruito
percorsi specifici di cure palliative sui bambini, in hospice o
domiciliari. Ogni anno in provincia di Bergamo vengono assistiti
in media 10 piccoli affetti da malattie oncologiche, patologie
congenite, malformazioni, o gravi patologie degenerative
genetiche e metaboliche: in quasi 5 anni sono oltre 50 i bambini
assistiti dagli Ospedali Riuniti.
(Wel/ Dire)